venerdì 11 aprile 2014

Ex sindaco Pd nei guai
per tentata concussione

A Caselle avviso di garanzia per Marsaglia, oggi assessore
La rotonda, prevista nel piano regolatore fin dal 2001, dovrebbe essere
realizzata tra strada Grangiotti e via Ciriè, alla periferia di Caselle.

CASELLE
L’ex sindaco del Pd Giuseppe Marsaglia, ora assessore del Comune di Caselle ai Lavori Pubblici, Ambiente e Istruzione, è stato raggiunto da un avviso di garanzia nel quale si ipotizza il reato di «tentata concussione». Ieri Marsaglia ha rimesso le deleghe. «Lascio per garantire serenità a me e alla maggioranza – spiega - Ci sono in ballo progetti importanti per la città. L’amministrazione deve continuare a lavorare per il bene dei casellesi». Nelle prossime ore il sindaco Luca Baracco deciderà se accogliere o meno le dimissioni.  

L’inchiesta  
È affidata ai militari della guardia di finanza ed è coordinata dal pm Gianfranco Colace, che ha già ordinato l’acquisizione di diversi atti amministrativi. La settimana scorsa gli investigatori, dopo aver consegnato l’avviso all’ex sindaco, hanno effettuato una perquisizione nella sua casa, nelle abitazioni dei due professionisti estensori del piano regolatore e a palazzo civico, negli uffici del settore Opere Pubbliche. «I finanzieri hanno sequestrato due ipotesi progettuali – chiarisce l’avvocato Marco Ferrero, che tutela Marsaglia – Si tratta di una rotonda prevista nel piano regolatore fin dal 2001, che dovrebbe essere realizzata tra strada Grangiotti e via Ciriè, alla periferia di Caselle. Per il momento sappiamo solo che Marsaglia sarebbe stato registrato e poi denunciato da un professionista locale, che si è sentito danneggiato dall’atteggiamento dell’assessore».  
La storia deve ancora essere chiarita, ma, come spiega ancora il legale: «Marsaglia, saputo dal professionista che uno dei privati interessati alla realizzazione dell’opera, era in procinto di licenziare due casellesi dal loro posto di lavoro, avrebbe detto che, se le cose stavano così, la rotonda non si sarebbe più costruita. Il mio assistito, quando sarà convocato, avrà modo di chiarire tutto. Il suo è stato solo un atto di liberalità mal interpretato».  

Comune della bufera  
Perché, l’avviso di garanzia a Marsaglia, è solo l’ultimo guaio che dovrà affrontare l’amministrazione della città aeroportuale. Tormentata da lettere anonime, inchieste e dimissioni per «scarsa trasparenza».  
Ad iniziare dalle lettere del corvo, tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013, che hanno inondato la città di veleni e fatto tremare l’amministrazione. L’anonimo delatore, infatti, nei suoi documenti, con tanto di atti allegati e citazione di nomi, cognomi e società, a suo dire, coinvolte nel malaffare, aveva perfino ipotizzato l’esistenza di un «cupola», in grado di gestire il 90 per cento dell’attività edilizia cittadina. Cupola che, sempre secondo il corvo, neppure troppo velatamente, faceva capo proprio all’ex sindaco Giuseppe Marsaglia. Le lettere anonime vennero inviate a tutti i consiglieri comunali, ma anche ai magistrati. Fino a quando il sindaco Baracco si convinse a presentare una denuncia contro ignoti alla Procura. Ironia della sorte, il pm che ha preso in carico quell’inchiesta, e che dovrà verificare la legittimità degli atti compiuti sulle aree Ata (500 mila metri quadrati fronte aeroporto, dove è prevista la più grande shopville del nord Italia, per un investimento da centinaia di milioni di euro), dei progetti per la costruzione di 500 alloggi in via Venaria e degli interventi sul nuovo piano regolatore, è proprio il dottor Colace. Ad agitare ulteriormente il sonno del sindaco, a giugno, sono arrivate anche le dimissioni dell’assessore Mara Milanesio, la più votata dopo Marsaglia. Non le solite scuse per «ragioni di lavoro o di famiglia», ma «per la mancanza di trasparenza dell’amministrazione. Per un metodo che non posso e non voglio condividere». E, qualche mese dopo, ad alzare bandiera bianca, è stato anche il presidente del consiglio comunale, Massimiliano Bertini.  

http://www.lastampa.it/2014/02/06/cronaca/ex-sindaco-pd-nei-guai-per-tentata-concussione-jd0g5CNxVJUtsH4aSaZNKL/pagina.html?exp=1

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