venerdì 11 aprile 2014

LA GENTE MUORE COSI'


Nessuno parla del nuovo virus Ebola. Perché? Perché non ci sono vaccini da vendere. Scrive Byoblu

Come mai sul ceppo Zaire del virus Ebola, il più aggressivo e letale di tutti, che uccide oltre 9 persone su 10 e per il quale non esiste nessuna terapia medica, nessun vaccino, nessuna cura, e che ha fatto già oltre 118 morti, i media sostanzialmente tacciono? Come mai non assistiamo a un'occupazione dell'informazione, nonostante gli appelli dei microbiologi, nonostante a Parigi si mettano in quarantena gli aerei provenienti dalla Guinea e nonostante l'allarme dell'Organizzazione Mondiale della Sanità sugli aereoporti? Come mai invece per l'aviaria e la semi-innocua suina, per la quale al contrario erano disponibili vaccini anti-influenzali, si fece un gran clamore (Shakespeare direbbe 'Molto rumore per nulla') e si spesero ventiquattro milioni di euro, per poi cestinare tutto?

Forse proprio perché non esiste nessun vaccino da vendere, ma l'unica, esile speranza sono l'isolamento e l'autoguarigione?
 

SINTOMI - L'incubazione varia dai 2 ai 21 giorni, ma è in media di una settimana. La sintomatologia varia da paziente a paziente. Tra i sintomi iniziali: forte mal di testa, febbre, brividi di freddo, dolori muscolari e perdita d'appetito; seguiti dalla comparsa di forte diarrea, eruzioni cutanee (petecchie, rash maculopapulare e porpora), ulcerazioni nella gola, vomito, dolori addominali e al torace. Dato che reni, fegato e milza rappresentano i bersagli preferiti, diminuisce la funzionalità di tali organi ed appaiono le prime emorragie interne ed esterne, i capillari e gli organi interni "esplodono", provocando le emorragie. Nella fase finale, nei capillari del malato si formano minuscoli coaguli di cellule morte che producono lividi sulla pelle e diventano vesciche che si dissolvono come carta bagnata. Dopo alcuni giorni le arterie sanguinano e il sangue fluisce da ogni orifizio del corpo: occhi, orecchie, naso. A questo punto il paziente vomita un liquido nero, dall'aspetto "a fondo di caffè", segno della disintegrazione dei tessuti. Il virus si diffonde nel sangue, paralizza il sistema immunitario; è particolarmente aggressivo perché il corpo non lo riconosce immediatamente e quando l'organismo risponde, è ormai troppo tardi, dato che i virus hanno già creato problemi di coagulazioni che impediscono l'accesso del sangue a organi vitali, causando emorragie gravissime. La febbre emorragica dell'Ebola provoca insufficienza d'organo multipla, emorragia gastrointestinale con ematemesi (presenza di sangue proveniente da stomaco, esofago o duodeno) e melena (sangue nelle feci), ittero, perdita di coscienza, coma, shock ipovolemico. (Fonte)

http://www.tzetze.it/redazione/2014/04/nessuno_parla_del_nuovo_virus_ebola_perche_perche_non_ci_sono_vaccini_da_vendere/index.html

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