LA GENTE MUORE COSI'
Nessuno parla del nuovo virus Ebola. Perché? Perché non ci sono vaccini da vendere. Scrive Byoblu:
Come mai sul ceppo Zaire del virus Ebola, il più aggressivo e letale di tutti, che uccide oltre 9 persone su 10 e per il quale non esiste nessuna terapia medica, nessun vaccino, nessuna cura, e che ha fatto già oltre 118 morti, i media sostanzialmente tacciono? Come mai non assistiamo a un'occupazione dell'informazione, nonostante gli appelli dei microbiologi, nonostante a Parigi si mettano in quarantena gli aerei provenienti dalla Guinea e nonostante l'allarme dell'Organizzazione Mondiale della Sanità sugli aereoporti? Come mai invece per l'aviaria e la semi-innocua suina, per la quale al contrario erano disponibili vaccini anti-influenzali, si fece un gran clamore (Shakespeare direbbe 'Molto rumore per nulla') e si spesero ventiquattro milioni di euro, per poi cestinare tutto?
Forse proprio perché non esiste nessun vaccino da vendere, ma l'unica, esile speranza sono l'isolamento e l'autoguarigione?
SINTOMI - L'incubazione varia dai 2 ai 21 giorni, ma è in media di una settimana. La sintomatologia varia da paziente a paziente. Tra i sintomi iniziali: forte mal di testa, febbre, brividi di freddo, dolori muscolari e perdita d'appetito; seguiti dalla comparsa di forte diarrea, eruzioni cutanee (petecchie, rash maculopapulare e porpora), ulcerazioni nella gola, vomito, dolori addominali e al torace. Dato che reni, fegato e milza rappresentano i bersagli preferiti, diminuisce la funzionalità di tali organi ed appaiono le prime emorragie interne ed esterne, i capillari e gli organi interni "esplodono", provocando le emorragie. Nella fase finale, nei capillari del malato si formano minuscoli coaguli di cellule morte che producono lividi sulla pelle e diventano vesciche che si dissolvono come carta bagnata. Dopo alcuni giorni le arterie sanguinano e il sangue fluisce da ogni orifizio del corpo: occhi, orecchie, naso. A questo punto il paziente vomita un liquido nero, dall'aspetto "a fondo di caffè", segno della disintegrazione dei tessuti. Il virus si diffonde nel sangue, paralizza il sistema immunitario; è particolarmente aggressivo perché il corpo non lo riconosce immediatamente e quando l'organismo risponde, è ormai troppo tardi, dato che i virus hanno già creato problemi di coagulazioni che impediscono l'accesso del sangue a organi vitali, causando emorragie gravissime. La febbre emorragica dell'Ebola provoca insufficienza d'organo multipla, emorragia gastrointestinale con ematemesi (presenza di sangue proveniente da stomaco, esofago o duodeno) e melena (sangue nelle feci), ittero, perdita di coscienza, coma, shock ipovolemico. (Fonte)
Come mai sul ceppo Zaire del virus Ebola, il più aggressivo e letale di tutti, che uccide oltre 9 persone su 10 e per il quale non esiste nessuna terapia medica, nessun vaccino, nessuna cura, e che ha fatto già oltre 118 morti, i media sostanzialmente tacciono? Come mai non assistiamo a un'occupazione dell'informazione, nonostante gli appelli dei microbiologi, nonostante a Parigi si mettano in quarantena gli aerei provenienti dalla Guinea e nonostante l'allarme dell'Organizzazione Mondiale della Sanità sugli aereoporti? Come mai invece per l'aviaria e la semi-innocua suina, per la quale al contrario erano disponibili vaccini anti-influenzali, si fece un gran clamore (Shakespeare direbbe 'Molto rumore per nulla') e si spesero ventiquattro milioni di euro, per poi cestinare tutto?
Forse proprio perché non esiste nessun vaccino da vendere, ma l'unica, esile speranza sono l'isolamento e l'autoguarigione?
SINTOMI - L'incubazione varia dai 2 ai 21 giorni, ma è in media di una settimana. La sintomatologia varia da paziente a paziente. Tra i sintomi iniziali: forte mal di testa, febbre, brividi di freddo, dolori muscolari e perdita d'appetito; seguiti dalla comparsa di forte diarrea, eruzioni cutanee (petecchie, rash maculopapulare e porpora), ulcerazioni nella gola, vomito, dolori addominali e al torace. Dato che reni, fegato e milza rappresentano i bersagli preferiti, diminuisce la funzionalità di tali organi ed appaiono le prime emorragie interne ed esterne, i capillari e gli organi interni "esplodono", provocando le emorragie. Nella fase finale, nei capillari del malato si formano minuscoli coaguli di cellule morte che producono lividi sulla pelle e diventano vesciche che si dissolvono come carta bagnata. Dopo alcuni giorni le arterie sanguinano e il sangue fluisce da ogni orifizio del corpo: occhi, orecchie, naso. A questo punto il paziente vomita un liquido nero, dall'aspetto "a fondo di caffè", segno della disintegrazione dei tessuti. Il virus si diffonde nel sangue, paralizza il sistema immunitario; è particolarmente aggressivo perché il corpo non lo riconosce immediatamente e quando l'organismo risponde, è ormai troppo tardi, dato che i virus hanno già creato problemi di coagulazioni che impediscono l'accesso del sangue a organi vitali, causando emorragie gravissime. La febbre emorragica dell'Ebola provoca insufficienza d'organo multipla, emorragia gastrointestinale con ematemesi (presenza di sangue proveniente da stomaco, esofago o duodeno) e melena (sangue nelle feci), ittero, perdita di coscienza, coma, shock ipovolemico. (Fonte)
http://www.tzetze.it/redazione/2014/04/nessuno_parla_del_nuovo_virus_ebola_perche_perche_non_ci_sono_vaccini_da_vendere/index.html
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