lunedì 14 aprile 2014

Grillo usa la Shoa e riscrive Primo Levi: si indigna la comunità ebraica

beppe grillo-Redazione- Beppe Grillo usa la Shoah e riscrive Primo Levi. Prende a prestito la poesia che fa da incipit al libro Se questo è un uomo e, dopo averla trasformata e stravolta ("liberamente ispirata", si legge in calce), la piazza in bella vista sul proprio blog per tornare ad attaccare il Colle, il governo Renzi, la sinistra e il patto Pd-Berlusconi sulle riforme.
A corredo, una foto simbolo – modificata anche questa – dell'ingresso diAuschwitz: la scritta piazzata in alto, però, non è la tristemente nota Arbeit Macht Frei ('il lavoro rende liberi') posta sopra il cancello di entrata del campo di concentramento nazista, ma P2 Macht Frei
Indignata la reazione della comunità ebraica, espressa con una nota del presidente dell'Ucei Renzo Gattegna: "Con l'ultima infame provocazione Beppe Grillo pubblica sul suo blog una immagine dell'ingresso di Auschwitz con la scritta 'P2 Macht Frei' e storpia le parole dei celebri versi di Primo Levi con cui si apre Se questo è un uomo per solleticare i più bassi sentimenti antisemiti e cavalcare il malcontento popolare che si addensa in questi tempi di crisi".
E ancora: "E' un'oscenità sulla quale non è possibile tacere. Si tratta infatti di una profanazione criminale del valore della memoria e del ricordo di milioni di vittime innocenti che offende l'Italia intera".
Ad Auschwitz Primo Levi riuscì a sopravvivere, e Se questo è un uomo - capolavoro letterario scritto nel 1947 – rappresenta una testimonianza forte e tragica della sua esperienza nel lager.
Scrive Grillo: "Voi che vi disinteressate della cosa pubblica come se vi fosse estranea e alla vita delle persone meno fortunate che vi circondano nelle vostre tiepide case, voi che trovate tornando a sera il telegiornale di regime caldo e visi di mafiosi e piduisti sullo schermo mentre mangiate insieme ai vostri figli che educate ad essere indifferenti e servi".

http://www.articolotre.com/2014/04/grillo-usa-la-shoa-e-riscrive-primo-levi-si-indigna-la-comunita-ebraica/

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