martedì 15 aprile 2014

Gli esperti del Mit: “Il buco dell’ozono nell’Artico non preoccupa, ha dimensioni ridotte”

I livelli di ozono nella regione artica non hanno ancora raggiunto i livelli estremi visti nella parte meridionale della Terra.
Gli esperti del Mit: "Il buco dell'ozono nell'Artico non preoccupa, ha dimensioni ridotte"-Redazione- Uno studio condotto da esperti del Mit, Massachusetts Institute of Technology, e pubblicato sulla rivista scientifica Pnas, sembrerebbe tranquillizzare tutti sulla grandezza delbuco dell'ozono sopra l'Artico. Non una voragine, come molti catastroficamente pensavano, ma piuttosto una fessura. Il buco nello strato di ozono potrebbe non essere così intenso sull'Artico come quello presente sul Polo Sud.
L'ottimismo deriva dal fatto che i livelli di ozono nella regione artica non sono ancora arrivati ai minimi estremi visti in Antartide, probabilmente perché gli sforzi internazionali per limitare le sostanze chimiche dannose per l'ozono hanno avuto successo.
Le basse temperature possono stimolare la perdita dello strato di ozono perché creano le condizioni principali per la formazione delle nubi stratosferiche polari. Quando la luce solare colpisce queste nuvole, si scatena una reazione con il cloro dei clorofluorocarburi (Cfc), ossia le sostanze chimiche artificiali utilizzate un tempo come il liquido nel circuito dei frigoriferi o il gas delle bombolette a spruzzo che distruggono l'ozono.
Utilizzando palloni sonda e dati satellitari i ricercatori hanno esplorato entrambe le regioni polari e hanno scoperto che i livelli di ozono sull'Artico hanno avuto un calo nonostante il freddo inusuale che c'è stato nella primavera del 2011.

http://www.articolotre.com/2014/04/gli-esperti-del-mit-il-buco-dellozono-nellartico-non-preoccupa-ha-dimensioni-ridotte/

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