Estorsione: in manette Nick ‘o Mericano, Nicola Cosentino
Nelle prime ore della mattinata odierna, nell'ambito di un'articolata indagine coordinata da questa Procura della Repubblica, i Carabinieri del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo di Caserta hanno eseguito un'ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di sei indagati e degli arresti domiciliari nei confronti di altri sette, tutti ritenuti responsabili, a vario titolo, di estorsione (art. 629 c.p.), concussione (art. 317 c.p.), illecita concorrenza con violenza o minaccia (art. 513 bis c.p.), calunnia (art. 368 bis c.p.), favoreggiamento personale (art. 378 c.p.), riciclaggio (art. 648 bis c.p.), con l'aggravante del metodo mafioso (art. 7 L. 203/91).
Le persone tratte in arresto si identificano in Cosentino Giovanni, Cosentino Nicola, Cosentino Antonio„ Falconetti Vincenzo, Letizia Giacomo, Schiavone Vincenzo, tutti funzionari dell'Ufficio Tecnico del Comune di Casal di Principe, Letizia Luigi, funzionario della Regione Campania, Adamiano Giovanni, Sorrentino Bruno, dipendenti della Kuwait Petroleum Italia, Zagaria Pasquale, Zagaria Antonio, Sagliocchi Michele Patrizio.
Questa la contestazione dei magistrati “In particolare Cosentino Nicola e Stasi Maria Elena, convocavano il sindaco di Villa di Briano, Zippo Raffaele, nell'ufficio del Prefetto di Caserta, al fine di intimargli di provvedere alla rimozione dall'incarico del tecnico comunale geom. Nicola Magliulo, colpevole sia di avere contribuito al rilascio della autorizzazione al Gallo che di avere resistito alle incessanti pressioni esercitate dai Cosentino e da Letizia Luigi per revocarla, pena azioni ritorsive del Cosentino e della stessa Prefettura contro l'Amministrazione comunale di Villa di Briano”.
I fratelli Antonio e Giovanni Casentino, insieme a Luigi Letizia esercitavano pressioni indebite su amministratori e funzionari pubblici “Con spregiudicatezza nelle gestione del loro potere economico e l'asservimento a tale scopo del concorrente potere politico accumulato da Nicola Cosentino e del rapporto di scambievole interesse con esponenti del clan dei casalesi”.
L’arresto di Nick ‘o Mericano si è reso necessario in quanto è emerso che l’ex sottosegretario del governo Berlusconi ha continuato ad interessarsi degli affari di famiglia, circostanza da lui sempre negata, e dai continui contatti, provati, con esponenti del mondo politico e istituzionale, anche nel periodo in cui era ristretto ai domiciliari.
Al fratello di Nicola Casentino, Giovanni, è anche contestata l’attività di riciclaggio in favore del clan dei casalesi, svolta attraverso un meccanismo di cambio assegni di provenienza illecita, incassati per attività estortive e usurarie.
http://www.articolotre.com/2014/04/estorsione-in-manette-nick-o-mericano-nicola-cosentino/
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