martedì 15 aprile 2014

“Agnelli appesi e sgozzati ancora coscienti”: la denuncia degli animalisti

“Agnelli appesi e sgozzati ancora coscienti”: la denuncia degli animalisti

In vista di Pasqua, gli animalisti lanciano denunce e appelli in merito alla difesa degli agnelli. Tra tutte le associazioni che si battono in loro tutela, vi è Animal Equality, che anche quest'anno ha presentato un video-denuncia in cui si riconoscono gli animali ancora coscienti appesi e sgozzati.
"Agnelli appesi e sgozzati ancora coscienti": la denuncia degli animalisti-RedazionePasqua si avvicina e la battaglia degli animalisti in difesa degli agnellicomincia. 
Un nuovo video-denuncia, prodotto in Lombardia dall'organizzazione Animal Equality (che oltre in Italia opera in Regno Unito, Venezuela, Spagna, Germania, Messico e India), cerca di diffondere conoscenza su quanto devono subire gli animali di pochi mesi prima di finire sulle nostre tavole, sotto forma di "cibo tradizionale". 
Gli agnelli, prima di essere portati al macello, devono subire un inferno. Un gruppo di uomini li preleva dai recinti per appenderli, dalle estremità delle zampe anteriori, "a mazzi", uniti e stretti assieme. Saranno poi sgozzati, in quella posizione. 
Per legge, dovrebbero essere incoscienti al momento dell'uccisione. Per stordirli, si utilizza l'elettronarcosi (una scarica elettrica) o si spara loro in fronte con proiettile coaptivo. Non sempre, però, questi metodi funzionano e il video lo dimostra chiaramente: ancora coscienti, alcuni capretti vengono sgozzati mentre ancora belano e si dibattono per fuggire. 
Immagini che fanno infuriare gli animalisti, i quali ricordano come, ogni anno, in Italia, vengano uccisi più di 4 milioni di agnelli e capretti. Nelle sole settimane antecedenti alla Pasqua, poi, gli animali uccisi sono 800mila

http://www.articolotre.com/2014/04/agnelli-appesi-e-sgozzati-ancora-coscienti-la-denuncia-degli-animalisti/

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