lunedì 20 gennaio 2014

Vacanza nella neve a Maranza-Valles

In Alto Adige, passeggiate e sciate tra malghe e antichi masi


Rifugio panoramico nel comprensorio di Maranza VallesRifugio panoramico nel comprensorio di Maranza Valles
Funivia che da Maranza porta in quota sulle piste del monte Gitschberg
Pista panoramica del comprensorio Maranza Valles
(di Ida Bini)
Il grande comprensorio del Dolomiti Superski, in provincia di Bolzano, regala nel versante meridionale un’area sciistica poco conosciuta ma di grande bellezza con paesaggi alpini, castelli medievali, chiesette, deliziose malghe, masi e rifugi di charme a prezzi ragionevoli.
E’ il Maranza-Valles, nuovo e affascinante comprensorio sciistico delle Alpi che collega le due località di Maranza e Valles, all’incrocio tra la Val Pusteria e la Valle Isarco. La cima più alta di Maranza è il monte Gitschberg, 2.510 metri che regalano un panorama struggente che abbraccia con lo sguardo decine di vette alpine: dalla Zillertal allo Stubai e dalle Alpi Venoste a tutte le Dolomiti.
Una comoda funivia parte dal borgo storico di Rio di Pusteria, sotto Maranza, e arriva in quota da dove, sci ai piedi, si giunge a Valles, percorrendo 44 chilometri di piste - tecniche ma anche facili con ampi pendii soleggiati - e utilizzando nuovi e comodi impianti di risalita (ce ne sono ben 16, dislocati nei punti strategici del comprensorio). Tra questi nuovi impianti c’è la cabinovia Gaisjoch a 8 posti che offre la possibilità di salire su una cabina con fondo trasparente per poter ammirare l′incredibile paesaggio sottostante. Il tracciato più recente, inaugurato a dicembre, è la pista Schwandt che da Valles attraversa più di un chilometro di bosco con pendenza tra il 20 e 30 per cento, dall’arrivo della cabinovia Schillingbahn alla stazione intermedia. Nel comprensorio si trovano anche un intero parco per chi pratica lo snowboard, un’area per lo snowkiting (sciare trainati dagli aquiloni) a Valles, 33 chilometri di tracciati e anelli per lo sci di fondo nel paradiso naturale dell’Alpe di Rodengo, dove si trova la panoramica pista di 15 chilometri Rodengo Luson, e nella valle di Altafossa a Maranza, dove si consiglia di passeggiare sul sentiero numero 16 che sale fino alla malga Pranter Alm e poi scende alla malga Federalm per 11 chilometri.
Si possono fare anche escursioni invernali a piedi con le ciaspole o con le racchette, alla scoperta di antichi masi e malghe (con sosta finale in baita), e arrampicate sul ghiaccio lungo le cascate della vicina Val di Fundres, valle con pochissime strutture e qualche maso-ristorante. Il territorio, infatti, è caratterizzato dalla presenza di numerose malghe alpine, ben 30 Almen dove dormire e mangiare bene, situate in posizioni strategiche tra morbidi panettoni di neve e a ridosso di piccoli boschi. Bellissimo e romantico è il nucleo storico di Malga Fane, in fondo alla valle di Valles, un villaggio alpino con baite, una chiesa e alcuni fienili, raggiungibile con le racchette da neve e dotato di pista da slittino, dove si può arrivare anche di sera alla luce delle fiaccole.
Al Malga Fane si arriva percorrendo un sentiero di 8 chilometri che parte dal parcheggio della stazione a valle Jochtal e prosegue verso il rifugio Kurzkofel, seguendo la pista da slittino. Il percorso è un po’ lungo ma il bellissimo panorama merita la fatica. Più semplice e più breve - appena 2 chilometri e mezzo - è il sentiero che dal borgo Fundres conduce agli antichi masi tradizionali Hoferhof, Oberhofer e al maso Pichlerhof, dalla cui terrazza panoramica si gode un paesaggio mozzafiato.
Infine c’è la passeggiata degli Elfi a Vandoies, percorso circolare che parte da piazza Töplsplatz, nel cuore di Vandoies di Sopra, attraversa una riserva abitata da cervi, costeggia una cascata e arriva a Winnebach. Per tutta la stagione è davvero ricco il programma di attività alternative allo sci: ci sono le passeggiate ed escursioni a piedi o con la slitta o le carrozze trainate da cavalli, abbinate a degustazione di prodotti tipici nelle baite, ma anche concerti di musica tirolese e tornei di birilli sul ghiaccio.
Il comprensorio Maranza-Valles è una meta ideale per le famiglie: a Maranza si impara a sciare giocando allo Zwergele Winterwelt, un parco sulla neve che offre tre tappeti magici, una pista di tubing e scivoli per un approccio sicuro allo sci. A Valles si può giocare e sciare al Bambino Club, un’area divertimenti e una vera scuola di sci che regala quattro tappeti magici, cioè trasportatori a nastro, una motoslitta con rimorchio e una pista di tubing. In quota, invece, all’uscita della cabinovia Nesselbahn di Maranza si può entrare nel nuovo Kinderwelt, uno spazio dove i bambini più piccoli imparano a sciare divertendosi. Nel comprensorio tante sono le strutture alberghiere specializzate per accogliere le famiglie con bambini piccoli.
Gli alberghi sono situati direttamente sulle piste e offrono vacanze a prezzi anticrisi; 28 sono i pacchetti disponibili, validi fino al 2 febbraio: vanno dalle classiche settimane famiglia, con bambini fino a 8 anni che non pagano, alle settimane sci e passeggiate, dedicato alle coppie nelle quali solo una persona scia mentre l’altra può fare escursioni con l’aiuto di mappe, sconti per gli impianti e passeggiate guidate (quest’ultima opzione è valida fino al 26 gennaio).
La proposta tutto incluso–sciare facile è un pacchetto pensato per chi torna a sciare dopo tanto tempo di inattività o per i principianti assoluti e costa da 572 euro per 7 giorni fino al 2 febbraio.Anche i noleggi e le scuole di sci hanno aderito a offerte di vacanze sulla neve a prezzi vantaggiosi e a sconti per le famiglie, così come è vantaggioso lo skipass “Valle Isarco” del Dolomiti Superski, che costa da 70 euro per 2 giorni e da 188 euro per una settimana.
Per chi non scia ma ama fare escursioni nella neve c’è l’opportunità di acquistare uno speciale biglietto che dura fino a 10 giorni per utilizzare tutte le cabinovie del comprensorio (il biglietto giornaliero costa 20 euro e quello per 10 giorni 160). Per maggiori informazioni e per prenotare:www.gitschberg-jochtal.com/it/area-vacanze.html


(ANSA)

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