martedì 21 gennaio 2014

Ue: In Italia 12% Di Lavoratori Poveri. Peggio Solo Grecia E Romania

di: Asca

(ASCA) - Roma, 21 gen 2014 - Uno stipendio con cui non si riesce a vivere, un fenomeno crescente nella Ue dove crescono le differenze ''tra lavori ricchi e lavori poveri'' e conseguentemente, il numero di occupati a rischio di poverta'. E' quanto emerge dal rapporto 2013 della Ue su ''Occupazione e sviluppi sociali''. Dal 2008 al 2012, il maggiore deterioramento si e' verificato in Italia e Spagna, dove oltre il 12% dei lavoratori sono a rischio di poverta', solo che per la Spagna si e' saliti dall'11% ad oltre il 12%, mentre in Italia l'aumento e' stato di ben 3 punti passando dal 9% ad oltre il 12%. Tra i 28 paesi dell'Unione europea stanno peggio solo Grecia e Romania, dove i lavoratori a rischio di poverta' rappresentano il 17% e il 19% degli occupati, ma erano gia' al top della poverta' prima della crisi. Nella Ue la media dei lavoratori poveri e' del 9%. Nella Ue la poverta' e l'esclusione sociale, tra la popolazione in eta' di lavoro (18-64 anni), e' ''aumentata nei due terzi dei paesi dell'Unione'' scrive il rapporto. Piu' di 50 milioni di persone sono sotto la soglia di poverta', piu' di 30 milioni non possono permettersi il necessario per una vita decente e piu' di 30 milioni di adulti, tra 19 e 59 anni, vivono in famiglie di senza lavoro.

http://www.wallstreetitalia.com/article/1659871/ue-in-italia-12-di-lavoratori-poveri-peggio-solo-grecia-e-romania.aspx

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