lunedì 6 gennaio 2014

L'uomo Pitti e il lusso del reversibile

Il viaggiatore trasformista preferisce i capi double face




Pitti Uomo - Roy Roger's
Pitti Uomo La giacca reversibile di Roy Roger's

A Pitti Uomo la capsule firmata da Killa

Pitti Uomo - Lardini
Pitti Uomo Il loden reversibile di Lardini

Pitti Uomo - Roy Roger's
Pitti Uomo -I nuovi jeans cimosati di Roy Roger's

Pitti Uomo - MY T-SHIRT
Pitti Uomo - MY T-SHIRT

Pitti Uomo - Pasini
Pitti Uomo - Pasini

Pitti Uomo - Lardini
Pitti Uomo Le proposte di Lardini
di Patrizia Vacalebri
 Avanza con il suo sofisticato guardaroba adatto a tutte le latitudini e per questo obbligatoriamente reversibile (Lardini e Paoloni ne sono i capofila), pieghevole, antipioggia(Allegri) e antivento, portatore di un lusso nascosto, come quello della pelliccia staccabile interna ai capospalla (Bilancioni e Gabriele Pasini): è il viaggiatore di Pitti Uomo n.85, salone della moda maschile in programma a Firenze (Fortezza da Basso, 7-10 gennaio).
    Il nuovo uomo ama i capi pratici, trasformabili con pochi gesti. Un tipo che vuole sentirsi a suo agio a casa di amici, in viaggio o tra gli uffici della City. Il suo è un guardaroba che mixa capi d'ispirazione motor-cycle e workwear a classici del menswear (Eleventy). Fatto di giacche con tagli perfetti, anche in velluto (Massimo Rebecchi) dalla vestibilità slim (Renè Lezard) ma dalle spalle più importanti, in perfetto sintonia con il revival anni Ottanta (Manuel Ritz, Domenico Tagliente).
   Nella nuova sartoria la tecnologia incontra le fibre naturali, le lane pettinate, il cachemire e l'alpaca sposano i cotoni corposi e i materiali hi-tech performanti, per rendere tutto idrorepellente e termo-regolato. Le field jacket da travel pack garantiscono minimo ingombro e massimo comfort, sono waterproof e traspiranti, wind stopper o water repellent. Parka e cappotti sono perfettamente reversibili oppure compositi, con fodere, imbottiture in piuma, gilet estraibili e cappucci removibili con pelliccia. Il loden è più scattante e double face (Schneiders Salzburg). La nuova giacca da viaggio è imbottita di ovatta (Henri Lloyd). Lane, flanelle, jersey e pelli sono sottoposte a finiture e trattamenti innovativi e arricchiti da tecno dettagli che li allontanano dal loro aspetto originario. Il giaccone in maglia di pura lana è trattato con una speciale lavorazione antigoccia (18CRR81 Cerruti); il parka esibisce lunghezze accorciate e accosta elementi lanieri all'isolamento termico garantito da piume d'oca e interni in pelliccia (Moorer), oppure è reversibile (Blauer). Il piumino è eco friedly, saldato a ultrasuoni (Herno). I pantaloni sono multitasche (PT01 Pantaloni Torino) e in techno-wool, tessuti stretch, easy iron, anti-piega, traspirante e water repellent come il neoprene.
   La camicia richiama i capospalla maschili nei grigi, panna e nero (Bagutta). Da abbinare a scarpe, cappelli e accessori waterproof. Leggere anche 330 grammi (Moreschi con il modello Albion, in pelle e camoscio tricolore). Al braccio, borse dal design minimale e dall'anima eco, super resistenti e impermeabili al 100%, chiuse da cerniere pressofuse. Perfetti per i nuovi bikers, indivisibili dai loro computer, il nuovo zaino, la briefcase e della tote, che convivono con la borsa da cacciatore in vacchetta a concia naturale da Il Bisonte, e le 24 ore in suede con patine vintage, coccodrillo, camoscio e vitello "abrasivato".
    L'uomo nuovo di Pitti è anche un giovanotto che ama lo stile militare, lo streetwear di matrice british e il rock, tema di questa edizione del salone, fino al workwear e al preppy. E' qui che s'incontrano sgargianti field jacket senza maniche, pantaloni skinny o tubolari, capsule di felpe in neoprene (La Martina Maserati), perfino Clarks Originals in montone o cavallino ricamate, disegnate dal duo Patternity e il rapper Dooom, con la designer Atalanta Weller e con il brand canadese Hershel Supply. Senza scordare i jeans. Da Roj Roger's, la camicia oxford waterproof si trasforma in un piumino, e con la capsule Ivy torna a blue jeans anni '50, a vita alta, a base di denim giapponesi o americano cimosate Alt. Infine, le cravatte vanno purchè diverse: da quelle in seta ma stampate animalier o tartan (Tino Cosma) alle altre a mò di spilla di Tibi Tie. 

  (ANSA) 

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