giovedì 2 gennaio 2014

Il boss non può leggere «Il nome della rosa»
Negato a Emmanuello il romanzo di Eco


LA DENUNCIA DI UN DETENUTO SU UN BLOG


La biblioteca del carcere non presta il volume al boss: «Libro ritenuto pericoloso, vietata anche la lettura de “Il Manifesto”»


Sean Connery in una scena del film «Il nome della rosa»
Sean Connery in una scena del film «Il nome della rosa»

Libri e giornali off limits per il boss. Nello specifico: la lettura del celebre romanzo di Umberto Eco, «Il nome della rosa», è vietata per il boss di Cosa nostra Davide Emmanuello, di Gela. A diffondere la notizia è stato un detenuto, Pasquale De Feo, in un sito «Le Urla del Silenzio», un blog dove i condannati all’ergastolo affidano le loro storie.
«LIBRO PERICOLOSO» - In una lettera, inviata al direttore del «Manifesto», Norma Rangeri, De Feo denuncia come ad Emmanuello, «ristretto - scrive - nel regime di tortura del 41 bis ad Ascoli Piceno qualche mese addietro rifiutarono di fargli leggere il libro della biblioteca del carcere, «Il nome della rosa» perché ritenuto pericoloso dall’area educativa». De Feo, evidenzia anche che al boss di Gela, è vietato leggere il «Manifesto».

http://www.corriere.it/cronache/14_gennaio_01/boss-non-puo-leggere-il-nome-rosa-negato-emmanuello-romanzo-eco-3e150c60-72d9-11e3-8a07-2fa06409426d.shtml

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