martedì 21 gennaio 2014

Droghe, stili vita e ansia, disfunzione erettile per un giovanissimo su 20

Una donna su due ha disturbi legati alla sfera sessuale


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"Droghe, stili di vita, alimentazione sbagliata, ansia da prestazione fanno sì che almeno un giovane tra 18 e 30 anni ogni 20 è stato affetto, almeno una volta negli ultimi sei mesi, da disfunzione erettile. Inoltre, se è vero che solo il 52% degli impotenti ne ha parlato col medico, ben il 70% che l'ha fatto non ne segue le prescrizioni e non si cura". E' quanto spiega Emmanuele A. Jannini, Presidente-eletto Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità, a margine del convegno "La Medicina della Sessualità come paradigma del Benessere Globale", in corso presso Sala del Refettorio della Camera dei Deputati. Un italiano ogni quattro è affetto da eiaculazione precoce, quasi tre milioni soffrono di disfunzione erettile e una donna su due ha una qualche forma di disturbo legato alla sfera sessuale. Sono i numeri emersi dal congresso, ben conosciuti dagli esperti, molto meno dai 'non addetti ai lavori', e che mostrano "un esercito di sofferenti che non può continuare ad essere "curato" da una sessuologia da salotto o consigli trovati su internet", ha spiegato da Jannini introducendo l'incontro. 

Grande assente nel sistema scolastico italiano e nuova ammessa nel panorama scientifico, la sessualità è stata appannaggio per molti anni di dibattiti da salotto o da rivista femminile. Ma qualcosa è cambiato in questi anni. I molti dati accumulati hanno permesso di porre le basi per una sessuologia basata sulle evidenze scientifiche, "capace di riconoscere gli aspetti medici, ormai preponderanti, delle disfunzioni sessuali maschili e femminili, e di curarle con i sempre più sicuri ed efficaci strumenti farmacologici e chirurgici". Un cambio passo di grande importanza, perché, come sottolineato anche dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, una buona vita sessuale e affettiva è espressione dello stato di salute generale dell'individuo.

(ANSA)

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