Droghe, stili vita e ansia, disfunzione erettile per un giovanissimo su 20
Una donna su due ha disturbi legati alla sfera sessuale
"Droghe, stili di vita, alimentazione sbagliata, ansia da prestazione fanno sì che almeno un giovane tra 18 e 30 anni ogni 20 è stato affetto, almeno una volta negli ultimi sei mesi, da disfunzione erettile. Inoltre, se è vero che solo il 52% degli impotenti ne ha parlato col medico, ben il 70% che l'ha fatto non ne segue le prescrizioni e non si cura". E' quanto spiega Emmanuele A. Jannini, Presidente-eletto Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità, a margine del convegno "La Medicina della Sessualità come paradigma del Benessere Globale", in corso presso Sala del Refettorio della Camera dei Deputati. Un italiano ogni quattro è affetto da eiaculazione precoce, quasi tre milioni soffrono di disfunzione erettile e una donna su due ha una qualche forma di disturbo legato alla sfera sessuale. Sono i numeri emersi dal congresso, ben conosciuti dagli esperti, molto meno dai 'non addetti ai lavori', e che mostrano "un esercito di sofferenti che non può continuare ad essere "curato" da una sessuologia da salotto o consigli trovati su internet", ha spiegato da Jannini introducendo l'incontro.
Grande assente nel sistema scolastico italiano e nuova ammessa nel panorama scientifico, la sessualità è stata appannaggio per molti anni di dibattiti da salotto o da rivista femminile. Ma qualcosa è cambiato in questi anni. I molti dati accumulati hanno permesso di porre le basi per una sessuologia basata sulle evidenze scientifiche, "capace di riconoscere gli aspetti medici, ormai preponderanti, delle disfunzioni sessuali maschili e femminili, e di curarle con i sempre più sicuri ed efficaci strumenti farmacologici e chirurgici". Un cambio passo di grande importanza, perché, come sottolineato anche dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, una buona vita sessuale e affettiva è espressione dello stato di salute generale dell'individuo.
Grande assente nel sistema scolastico italiano e nuova ammessa nel panorama scientifico, la sessualità è stata appannaggio per molti anni di dibattiti da salotto o da rivista femminile. Ma qualcosa è cambiato in questi anni. I molti dati accumulati hanno permesso di porre le basi per una sessuologia basata sulle evidenze scientifiche, "capace di riconoscere gli aspetti medici, ormai preponderanti, delle disfunzioni sessuali maschili e femminili, e di curarle con i sempre più sicuri ed efficaci strumenti farmacologici e chirurgici". Un cambio passo di grande importanza, perché, come sottolineato anche dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, una buona vita sessuale e affettiva è espressione dello stato di salute generale dell'individuo.
(ANSA)
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