Audi conferma progetto per la supermini A0

De Meo: ''ma solo dopo seconda generazione A1''

Audi conferma progetto per la supermini A0 (fonte: Auto Motor und Sport)
ROMA - Le anticipazioni già pubblicate sul possibile inserimento nella gamma Audi di una 'supermini', posizionata al di sotto della A1 (potrebbe chiamarsi A0, cioè A Zero) sono state confermate da Ulrich Hackenberg, responsabile tecnico della Casa di Ingolstadt, che ne ha parlato ai reporter di auto Express. 'Posso immaginare che ci sia un mercato per questo modello nelle megacity - ha detto Hackenberg - e se c'è un segmento che è grande abbastanza, c'è sempre qualcuno che aspira ad un prodotto di lusso in questo ambito. E una city car Audi dovrà avere la connettività e lo stesso livello di lusso degli altri nostri modelli''. Questa nuova auto sarà 100% elettrica e deriverà, secondo quanto riporta il magazine britannico, dalla Volkswagen e-Up! Trattando delle possibili diversità tra questa EV della Casa madre e la futura Audi A0, Hackenberg ha anche aggiunto: ''La e-Up! è divertente da guidare, ha una coppia elevata ma l'autonomia elettrica dovrà essere quella giusta. Dobbiamo verificare se il range che si può percorrere - ha aggiunto - è troppo ridotto per un'Audi''. Sulla fattibilità e sui tempi di possibile introduzione di questo nuovo modello della gamma è intervenuto Luca De Meo, membro del board Audi con la responsabilità per il marketing.

''Dobbiamo completare il primo 'giro' con la A1 - ha detto - prima di poter consolidare il fatto che Audi sia anche un costruttore di piccole auto. Quando sarà arrivata la seconda generazione della A1, secondo De Meo, allora sarà possibile spingersi verso il basso, nel territorio della A0. Hackenberg ha anche rivelato ad AutoExpress che il progetto per una nuova A2 non è stato abbandonato completamente. Una concept con questa denominazione era stata presentata come EV al Salone di Francoforte del 2011, ma in seguito 'depennata' dai programmi Audi più centrati sulle ibride plug-in. ''Una nuova A2 è un'idea che ho sempre in mente - ha concluso il responsabile tecnico della Casa di Ingolstadt - lasciatemi anzi dire che sono un 'amico' della A2''.
(ANSA)