martedì 21 gennaio 2014

ALERT: la Bce sarà costretta ad intervenire sui mercati



da Danilo DT

La motivazione non è legata alla crescita economica nè tantomeno ai tassi sui titoli di stato, ma è per la forte diminuzione della liquidità in eccesso causa restituzione .

Excess liquidity.
La  si trova con una “gatta da pelare” che il vostro titolare (del blog, of course!) vi haanticipato in passato. Ricordate i miei post sulla liquidità in eccesso nel sistema?
Bene, ricorderete forse quel target posto in area 200 miliardi di Euro sotto i quali la BCE considerava “pericoloso” scendere.
A dire il vero questo target è già sceso più volte sotto l’area critica senza però vedere l’intervento della BCE. Come mai? Semplicemente perché Mario Draghi aveva notato che, anche sotto i 200 miliardi, non c’era tensione sull’interbancario ed i tassi a breve erano sotto controllo.
Ma proprio in queste ore qualcosa sta cambiando.

Liquidità in eccesso Eurosistema: venerdì eravamo a 131 miliardi €

La liquidità in eccesso ha continuato a diminuire, anche a causa dei forti flussi finanziari che le banche hanno destinato a favore della BCE. Si tratta di copiosi rimborsi di quel prestito chiamato LTRO che le banche del Nord Europa stanno liquidando mentre invece gli istituti italici e spagnoli non restituiranno (forse) se non a scadenza. Segno che il contesto finanziario, per certe banche, è in miglioramento mentre per altre…ci sono ancora diverse problematiche.
Alla fine della scorsa settimana, l’eccesso di liquidità era pari a EUR 131 miliardi, rispetto a EUR 158bn alla fine della scorsa settimana e un recente massimo di EUR 283bn all’inizio dell’anno. Nulla a che vedere ovviamente coi picchi di oltre EUR 800 miliardi visti a seguito dei vari LTRO. Come detto, i rimborsi dell’LTRO sono un segnale da vedere positivamente.
Tuttavia, la liquidità in declino nel sistema potrebbe portare ad un inasprimento ingiustificato delle condizioni finanziarie. Secondo uno studio della BCE, i tassi di mercato monetario dovrebbero rimanere vicino al tasso di deposito fino a quando l’eccesso di liquidità è al di sopra di una certa soglia, stimato nel range 100 – 200 miliardi. Peccato che purtroppo qualcosa si sta già muovendo.
FRANKFURT, Jan 20 (Reuters) - The key euro-priced
bank-to-bank lending rate held steady on Monday as banks slowly
reduce their reliance on the European Central Bank for funding
and turn to the market again in a sign of growing confidence. 
    The ECB is following the latest developments in money
markets closely, having pledged to intervene should the rise in
bank-to-bank lending rates that underpin borrowing costs across
the economy become "unwarranted". 
    A gradual rise in the rates is seen to reflect banks
beginning to wean off central bank funding and tapping markets
again, a kind of normalisation, but if the increase accelerates
it could threaten the euro zone's recovery.
    One of the drivers pushing inter-bank rates higher is
falling excess liquidity - money banks have beyond what they
need for their day-to-day operations.
    On Monday, excess liquidity stood at 135
billion euros, slightly higher than Friday's 131 billion euros,
which was the lowest since September 2011, before the ECB
launched the long-term refinancing operations (LTROs) and pumped
more than 1 trillion euros into the system to ease banks'
funding strains.
    It peaked in mid-2012 at just above 800 billion.
    On Monday, the three-month Euribor rate,
traditionally the main gauge of unsecured bank-to-bank lending,
stayed at 0.302 percent, the highest since August 2012.
    The six-month Euribor rate held at 0.408
percent and the shorter-term one-week rate fell to
0.221 percent from 0.227 percent.
    Overnight Eonia jumped to 0.343 percent on Friday
from 0.300 percent the previous day.
Come vedete dal grafico (la liquidità è su scala inversa per far vedere la correlazione con i tassi a breve) lo scenario è in forte evoluzione e la BCE si trova a dover monitorare con attenzione la situazione, senza dimenticare che oggi il mercato vive di un momento di massima fiducia che aiuta lo scenario. Ma Draghi & Co sanno benissimo che questa euforia non potrà durare per sempre e quindi bisogna essere pronti. E poi…resta il rischio deflazione…
In QUESTO POST ho parlato di alcune ipotesi possibili che confermo in toto. Un nuovo LTRO o tagli dei tassi aggiuntivi sono le possibilità per raggiungere questi obiettivi. E quando avverrà? Dipende dai mercati. La BCE naviga a vista e appena sarà presente il rischio di aumenti di tassi a breve Overnight, Euribor ecc) Draghi senza indugio interverrà. E visti i chiari di luna potrebbe non volerci molto.
STAY TUNED!

http://intermarketandmore.finanza.com/alert-la-bce-sara-costretta-ad-intervenire-sui-mercati-60914.html

Nessun commento:

Posta un commento