domenica 1 dicembre 2013

IL PD PEGGIO DEL PEGGIOR PADRONE: 7 MESI SENZA STIPENDIO PER I COLLABORATORI DELL’UNITA’- DOVE HANNO IMBOSCATO LE VAGONATE DI MILIONI DEL FINANZIAMENTO PUBBLICO?


I collaboratori dell’Unità al Pd: ‘Vergogna’

Da sette mesi senza retribuzione e con due redazioni chiuse: ‘Diritti calpestati’. Appello ad Epifani e allo stato maggiore del partito

Quello che una volta era il partito dei lavoratori, adesso si trova sotto accusa da parte degli stessi lavoratori, privati dello stipendio dall’organo ufficiale dello stesso Partito democratico, ex Pds, Ds e Pci. E così il  Coordinamento dei collaboratori del quotidiano L’Unita’ ha deciso di lanciare un appello al Pd ”dopo diversi infruttuosi tentativi perché ristabilisca i loro piu’ elementari diritti”.
I collaboratori, si legge in una nota, ”attualmente, si vedono privati di sette mensilita’ delle loro retribuzioni che l’azienda pare non avere nessuna intenzione di saldare. Si parla di cifre che, per ogni collaboratore, arrivano fino a 9.000 euro”.
Secondo il coordinamento, ”l’ultimo pagamento e’ avvenuto a maggio e riguardava il mese di novembre 2012. Da tre mesi i collaboratori non ricevono nessun pagamento – prosegue la nota – nonostante quotidiane sollecitazioni all’azienda e all’ad Fabrizio Meli, percio’ sono ormai allo stremo: in piu’ le redazioni di Bologna e Firenze hanno chiuso le cronache, quindi diversi collaboratori si ritrovano senza lavoro e in piu’ con un credito di migliaia di euro, mentre sembra sempre piu’ lontano un rilancio della testata”. Di fronte a questa situazione, ”a questo punto – viene scandito – chiediamo con forza al segretario del Pd, Guglielmo Epifani, a tutti i parlamentari Pd e a tutti i dirigenti Pd di porre fine a questa vergogna. Non riteniamo possibile che il Pd stia a guardare mentre un’azienda di cui e’ azionista affama i suoi lavoratori e nega loro il diritto basilare e imprescindibile della retribuzione del lavoro svolto. Se non avremmo delle risposte celeri e non ci sara’ una pronta risoluzione della vicenda, nostro malgrado e con rammarico, saremo costretti a concludere che il Pd non ha interesse a difendere i diritti dei suoi stessi lavoratori, lavoratori che operano proprio in una delle realta’ piu’ vicine al partito che ha vincoli di azionariato e di vicinanza politica con la testata. Sarebbe un comportamento vergognoso”, aggiungono i lavoratori.

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