lunedì 24 settembre 2012

I coloratissimi scrolls delle donne indiane in mostra


Dalla tragedia delle Torri Gemelle e dello Tsunami ai pericoli dell'Aids

Una donna indiana racconta lo scroll

Particolare dello scroll che racconta i pericoli dell'aids

Tsunami, le vittime annegate

Dedicato alla storia di Manasa

Particolare Nandigram

Tsunami , particolare che ritrae il mostro delle acque

Preparazione dello scroll

Una donna indiana prepara uno scroll

Scroll dedicato alla tragedia dello tsunami

Scroll dedicato agli orrori delle violenze di Nandigram

Scroll dedicato alla storia della dea Manasa

Scroll dedicato ai pericoli dell'Hiv

Scroll dedicato alla storia della dea Druga

Scroll dedicato alla tragedia delle Torri Gemelle

Torri Gemelle, particolare con grattacieli e Bin Laden

Una donna indiana mostra uno scroll

I colori usati per dipingere

Al Museo Fumetto di Milano saranno esposti per la prima volta in Italia gli scrolls delle donne indiane che raccontano miti, storie antiche e attuali.
“Patachitra” o "Patashilpa" è una forma di narrazione indiana dipinta su lunghe strisce di tessuto, una tradizione millenaria, ma allo stesso tempo attuale assai simile al nostro fumetto: sono lunghi scrolls dipinti a mano che raccontano, grazie ad una serie di 'vignette' disposte verticalmente, una storia che viene narrata da donne cantastorie, come la tragedia delle Torri Gemelle, i pericoli dell’AIDS o gli effetti devastanti dello Tsunami.
Oltre 30 Pata, in inglese Scrolls, lunghe strisce dipinte a mano, costituiranno il filo conduttore della mostra 'Dipinti Cantati - Le Singing Women della tradizione indiana'. La mostra si terrà presso WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto, dell’Illustrazione e dell’Immagine animata di Milano, dal 26 settembre al 14 ottobre, e consentirà, per la prima volta, di far conoscere al pubblico italiano le opere delle donne del West Bengala (India) che, ancora oggi, come per i cantastorie di un tempo, narrano fatti con l’ausilio del canto e dei dipinti; nei loro “racconti cantati” le vicende della tradizione si alternano con quelle di attualità o di interesse sociale, sempre espresse attraverso un linguaggio tradizionale, di antichissime origini.
Le cantastorie della comunità Naya Patua (dal bengalese “patta”, ossia “stoffa”) - che si trova a circa 100 km da Calcutta (Bengala) – si servono di varie fonti di ispirazione. Il Governo Indiano spesso si rivolge a loro per veicolare, attraverso le pitture e i canti tematiche di pubblico interesse, informando sulla piaga dell’HIV, sul controllo delle nascite o sensibilizzando alla salvaguardia dell'ambiente. Ciò che colpisce è l’immediatezza comunicativa di questi dipinti.
Le donne Patuas descrivono nei loro Scrolls problematiche di vita quotidiana nei villaggi e argomenti religiosi della tradizione, ma oggi affrontano anche fatti di attualità mondiale, visti in TV, quali gli eventi dell’11 settembre e gli Tsunami del 2004 e del 2011, illustrati in una dimensione immaginaria. L’idea della mostra  è nata dall'incontro con questa modalità narrativa e di comunicazione. (ANSA)

















 

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