Mostre, a Modena gli scatti in bianco e nero di Edward Westo
Paysage, olio su tela del 1890, di Pierre-Auguste Renoir
La baigneuse, olio su tela di Pierre-Auguste Renoir
Femme l'ombrelle assise dans le jardin, olio su tela del 1872 di Pierre-Auguste Renoir
Femmes dans un paysage, olio su tela di Pierre-Auguste Renoir
Wilhelm Muhlfeld, olio su tela del 1910 di Pierre-Auguste Renoir
Roses, olio su tela del 1915 circa, di Pierre-Auguste Renoir
Picking flowers, olio su tela del 1875 di Pierre-Auguste Renoir
Les collettes, olio su tela del 1908 di Pierre-Auguste Renoir
La loge, pastello su carta del 1879 di Pierre-Auguste Renoir
Marine, olio su tela di Pierre-Auguste Renoir
Una scultura di Mirko Basaldella in mostra a Roma
Una scultura di Marcello Mascherini in mostra a Roma
Una scultura di Francesco Messina in mostra a Roma
Edward Weston in mostra a Modena
Edward Weston in mostra a Modena
Edward Weston, Nude, 1936A Pavia la grande rassegna dedicata al genio di Renoir, dai ritratti ai paesaggi alle nature morte, a Roma le sculture provenienti dalle raccolte della Gnam, che testimoniano l'influenza delle civilta' etrusca e romana sulla scultura italiana degli anni '30: queste le mostre di maggior rilevo che si aprono nel week end. A Modena invece gli scatti in bianco e nero del fotografo americano Edward Weston, sempre impegnato in una incessante ricerca di purezza delle forme.
PAVIA - Si apre il 15 settembre negli spazi delle Scuderie del Castello Visconteo la grande mostra 'Renoir. La vie en peinture'. Attraverso una selezione di dipinti, pastelli e disegni, l'importante antologica ripercorre la carriera del celebre pittore francese mettendone in evidenza il ruolo di protagonista nella storia dell'arte moderna. La mostra di Pavia e' l'occasione infatti per ammirare importanti lavori, alcuni dei quali esposti per la prima volta in Italia, provenienti da musei internazionali quali la National Gallery of Art di Washington, il Columbus Museum of Art (Ohio), il Centre Pompidou di Parigi e il Palais des Beaux Arts di Lille. Tra le opere, per il genere del ritratto, in cui Renoir eccelle, ecco 'Jeune femme au chapeau noir', 'Madame Henriot en costume', 'Portrait de Claude Monet'. Tra i paesaggi, figurano invece 'Picking Flowers', 'Les collettes', 'Paysage de Cagne'. La mostra presenta inoltre una serie di nature morte, genere di pittura che la corrente impressionista rivaluta con un nuovo concetto di sperimentazione di forme e colori.
ROMA - Trenta capolavori della scultura italiana degli anni '30, bronzi, marmi, terrecotte, ceramiche realizzati da maestri come Marino Marini, Arturo Martini, Mirko Basaldella, Emilio Greco e provenienti dalle raccolte della Galleria Nazionale d'Arte Moderna, sono in mostra nell'Aula Ottagona del Museo delle Terme di Diocleziano. In un allestimento di grande suggestione, le opere testimoniano l'influsso dell'arte etrusca e romana su generazioni di artisti che guardarono all'antico quale imprescindibile riferimento cui attingere forme e materiali. Intitolata 'Il Moderno nell'Antico. Scultura italiana degli anni Trenta', la piccola, ma preziosa rassegna, documenta quanto gli scultori della prima meta' del '900 siano stati in grado di infondere alle creazioni moderne lo spirito antico, rivisitandone la cultura, la sapienza, la perizia tecnica e il valore, andando ben oltre gli usi politici e propagandistici che della romanita' stava invece facendo in quei decenni il regime fascista.
MODENA - Dai paesaggi ai nudi, gli straordinari scatti in bianco e nero del grande fotografo Edward Weston (1886-1958) sono in mostra da domani negli spazi espositivi dell'ex Ospedale Sant'Agostino. Dell'artista americano, considerato uno dei piu' grandi maestri della fotografia del '900, sono esposte 110 immagini, tra le piu' famose, che ricostruiscono il suo incessante lavoro di indagine sul mezzo fotografico e la sua ricerca ostinata di purezza, nella forma e nelle composizioni. Ecco quindi tutti i temi indagati dal celebre fotografo americano, dai nudi ai paesaggi, attraverso una galleria di ritratti e di oggetti (dai famosi peperoni ai giocattoli indigeni) trasformati dall'artista in icone surrealiste e postmoderne. L'autore lavora sugli oggetti fino a immortalarli nella loro essenza, fino a eleggerli a metafore visive degli elementi stessi della natura. (ANSA)
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