giovedì 8 marzo 2012

Londra ed aerei

IL PRIMATO - Si chiama Southend, nasce per iniziativa di un magnate dei trasporti e sarà a meno di un'ora di treno dalla City. Nonostante questo, almeno per il momento, collegherà la metropoli e il sud est dell'inghilterra con località di vacanza come Malaga, Ibiza e Maiorca
LONDRA - Più aeroporti internazionali di ogni altra città al mondo. E' il record annunciato da Londra (ufficioso, ovvero certificato per ora soltanto dalla stampa locale - magari dalla Cina arriverà la smentita che Shanghai o qualche altra megalopoli della nuova superpotenza planetaria ne ha di più). L'ultimo, London Southend, si inaugura oggi, situato nel sud-est dell'Inghilterra come suggerisce il nome, fuori dalla congestione della capitale, che è comunque raggiungibile con un comodo treno che si ferma alla stazione di Liverpool street, nel cuore della City, in 52 minuti, più o meno quanti ce ne vogliono da un altro aeroporto metropolitano, Stansted, "casa" della Ryanair.

Il nuovo aeroporto è in realtà vecchio, solo che fino a ora era poco più di un flying club, una pista per appassionati e per piccoli jet privati. Acquistato da Eddie Stobart, un magnate dei trasporti, che ha investito 100 milioni di sterline per allungare la pista, fare una torre di controllo e un moderno terminal, aggiungerci un albergo, ha ora l'ambizione di ospitare 20 voli al giorno, collegando la contea dell'Essex (e Londra) con Malaga, Ibiza, Maiorca e altre destinazioni, per poi raggiungere un traffico di 2 milioni di passeggeri l'anno nel prossimo futuro.

Si potrebbe pensare che di aeroporti Londra ne aveva già abbastanza. Da Heathrow, il più grande del mondo in termini di traffico internazionale, passano 180 mila passeggeri al giorno e 65 milioni all'anno. Da Gatwick, il numero due di questa classifica, altri 34 milioni l'anno. Stansted arriva a 18 milioni con la sua flotta di voli a basso costo, Luton è a quota 9 milioni e il piccolo ma estremamente comodo City Airport, praticamente sul Tamigi, a due passi dai grattacieli di Canary Wharf, raggiunge i 3 milioni. London Southend è il sesto della graduatoria, ma non necessariamente destinato a rimanere l'ultimo: ce ne sarà presto un settimo, London Oxford, che per cominciare offrirà voli quotidiani verso l'isola di Man e Jersey (dunque non proprio in grado di aspirare all'etichetta di aeroporto "internazionale", ma si prevede che espanderà le sue rotte). E poi ci sono i piani in discussione per costruirne uno tutto nuovo, grande e tecnologicamente avanzato, sempre sul Tamigi, che dovrebbe diventare in futuro il primo aeroporto della capitale. 

Un progetto che incontra non poche resistenze da parte di ambientalisti ed esperti, così come qualcuno già protesta per l'apertura del London Southend, che porterà rumore e inquinamento in una zona finora risparmiata. Ma il record di sei aeroporti per una capitale sottolinea comunque quanto sia grande Londra, non solo in termini di popolazione (8 milioni la città, 12 milioni con i sobborghi), quanto come polo di business, studio, turismo.

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