mercoledì 8 maggio 2024

CARLO ANCELOTTI



 “La Juventus? Mi odiavano per aver giocato nel Milan, a volte dovevo uscire con la polizia. 

Non abbiamo vinto titoli, però siamo arrivati secondi due volte. 

Non è stata una grande esperienza. 

Calciopoli? Mi sembrava positivo che il calcio italiano venisse ripulito. 

Non ho trascorso un bel periodo a causa del mio passato con Milan e Roma, ma ho imparato molto perché è un club di alto livello. 

La sfida di Berlusconi era vincere in due anni e ci è riuscito. 

Abbiamo vinto la Coppa Campioni nel 1989 e nel 1990. 

L’ho anche votato alle elezioni, era un genio. 

Quando allenavo gli piaceva parlare di calcio, ma veniva sempre da me quando le cose andavano bene, mai quando andavano male. 

Spesso mi diceva di giocare con tre attaccanti. 

Voleva che mettessi Kakà, Inzaghi e Shevchenko. 

Girava la leggenda che mi dettasse le formazioni, ma non è vero. 

Il futuro? Voglio diventare un insegnante di calcio a livello universitario. 

Ricevere un titolo dalla UEFA o qualcosa del genere, per fare esami a chi si occupa di calcio, vedere quanto ne sa. 

Quando smetterò di allenare voglio passare più tempo con i miei nipoti e mia moglie. 

La cosa certa è che resterò un tifoso di Real Madrid e Milan.”


CARLO ANCELOTTI

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