Vi dico solo una cosa, per farvi capire lo spirito russo. Il traduttore della Divina Commedia in russo è Mikhail Lozinskij. Faceva le traduzioni nell'assedio di Leningrado. Intorno a lui le persone morivano di fame, e lui pensava alle terzine di Dante. Forse questa cosa lo ha salvato.
Nonostante tutto, ci vuole concentrarsi sulle cose belle; chi diventa depresso e spaventato è perso. Resistiamo.
Buona giornata ❤️
La voce russa di Dante, M.L. Lozinskij
“Ho offerto sette anni della mia vita ad onorare intensamente la memoria di Dante e sono felice di aver portato l’opera a compimento. Tre cantiche, cento canti, 14233 versi non è poco. Le terzine rimate sono un metro estremamente difficile. La struttura della lingua russa è lontana da quella italiana. Molti punti della “Divina Commedia” sono oscuri. Vi hanno lavorato alacremente commentatori di ogni paese, discutendo. Capitava di dover scegliere tra le loro spiegazioni. E lì dove il testo di Dante permetteva interpretazioni diverse, bisognava fare in modo che anche il testo russo potesse essere letto in due o tre chiavi diverse. Nell’arco di questi sette anni ho lavorato anche ad altre cose. Per la traduzione di Dante ho impiegato, nei fatti, 576 giorni di lavoro, peraltro accadeva che in una giornata intera riuscissi a tradurre appena sei versi, ma accadeva anche che ne traducessi 69, in media comunque traducevo circa 24 versi al giorno … più mi addentravo nella “Divina Commedia”, più mi inchinavo dinanzi alla sua grandezza. Nella letteratura mondiale si erge come una catena montuosa, adombrata da null’altro”.
Lettera di Michail Lozinskij, il geniale traduttore della Divina Commedia
(Traduzione di Annalisa Di Santo per Cultura Italia-Russia )
P. S. Vi prego di non scrivere commenti politici per evitare il blocco del mio profilo. Chi vuole, scrivetemi in telegram, il link si trova nel commento.
Da Olga V. Petukhova
Nessun commento:
Posta un commento