mercoledì 21 luglio 2021

La furia omicida di Igor il Russo: aggredisce 5 carcerieri con una "sorta di armatura"

 

All'ergastolo in Spagna per duplice omicidio in Italia, Igor il Russo ha tentato di pugnalare un funzionario carcerario e ha preso a calci e pugni altri operai nell'istituto penitenziario di Dueñas (Palencia) per evitare di essere trasferito nel carcere di Zuera 
 
12 aprile 2021
 
 Igor il Russo ha tentato di pugnalare un funzionario carcerario, con due piastrelle affilate, e ha preso a calci e pugni altri operai nella prigione di Dueñas (Palencia) al fine di evitare il trasferimento nel carcere di Zuera. È qui che sarà processato per il triplice omicidio commesso in Spagna nel 2017. Il killer di Budrio, che qualche anno fa allarmò tutta Italia, fu catturato a Teruel dove sta scontando l'ergastolo per duplice omicidio, commessi nelle province di Bologna e di Ferrara, e in attesa del processo per i crimini commessi in Spagna durante la fuga dalla Penisola. Igor Vaclavic, al secolo Norbert Feher, 40 anni, si è reso di nuovo protagonista aggredendo cinque operatori ora ricoverati in ospedale per lesioni. Igor aveva già comunicato agli agenti che "avrebbe fatto fuori" chiunque fosse entrato nella sua cella. Sembra che stesse già minacciando da diversi giorni di uccidere chiunque fosse entrato nel suo modulo per trasferirlo a Zuera. Qualche giorno fa, tra le altre cose, ha rifiutato la visita del suo avvocato Juan Manuel Martín Calvente. Secondo i primi racconti dal penitenziario, Igor si era protetto con un'armatura artigianale realizzata con felpe, riviste e altri indumenti. Gli omicidi in Italia Igor Vaclavic ha ucciso il primo aprile 2017, durante un tentativo di rapina, il barista di Budrio (Bologna) Davide Fabbri. Sette giorni più tardi uccise, in un agguato, la guardia volontaria Valerio Verri. Dopo una latitanza di otto mesi dai fatti, era stato arrestato il 15 dicembre nella zona di Teruel, in Aragona, dove si nascondeva e dove prima di essere preso ha ucciso altre persone. Tre omicidi commessi il 14 dicembre: in un casolare a El Pentorillo dove assassinò a colpi di pistola due agenti della Guardia Civil, Vctor Romero e Victor Jess Caballero, e l'allevatore Jos Luis Iranzo. A processo, su di lui pesano ulteriori accuse di due tentati omicidi il 5 dicembre, quando ha ferito in modo serio, sempre sparandogli, il proprietario di un'altra casa di campagna nelle vicinanze e un fabbro chiamato per aprire la serratura bloccata del capanno dove il latitante si stava nascondendo. Durante un'udienza ammise di aver utilizzato ben 18 identità diverse in otto Paesi. 
 
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Mladic71
 

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