-G.C.- Funziona così: la mafia non dimentica. A sostenerlo è stato Riina, il Capo dei Capi, che un appena un anno fa, parlando con Alberto Lorusso, si scagliava contro il pm Nino Di Matteo, "colpevole" di essergli d'intralcio, ricordando come Corleone avesse la capacità di ricordare tutti gli affronti subiti, da chiunque.
Era una delle tante intercettazioni della Dia, compiute all'interno del carcere milanese di Opera. Parole d'odio verso tutti coloro che avevano ostacolato il potere di Totò u'Curtu; un lungo elenco, in cui figurava anche Antonio Ingroia, ex procuratore aggiunto di Palermo. “Loro lo sanno che Berlusconi non è colluso con la mafia”, sosteneva Riina in una sua conversazione -ben diversa da quella che è stata recentemente resa pubblica, secondo cui l'ex premier versava soldi a Cosa Nostra- in riferimento alle indagini di Ingroia. Il magistrato che, oggi, ha abbandonato la toga, ma non la voglia di perseguire la giustizia.
Lanciatosi in politica, con scarsi risultati, aveva comunque infastidito qualcuno anche nella nuova veste di leader di Azione Civile, tanto più che, nel febbraio del 2013, ricevette una chiara minaccia, da anonimi: "Ingroia comunista di merda ritirati o ti facciamo fare la fine di Falcone e Borsellino. 1000 kg di Tnt-T4 sono pronti…”, si leggeva in essa, risalente al periodo della campagna elettorale. Una delle tante, diluite nel tempo, sempre inquietanti.
Era stato a fronte di queste minacce e del suo impegno per la verità, che gli era stata assegnata la scorta. La quale oggi, però, viene incredibilmente tagliata: all'ex procuratore è stato infatti abbassato il livello di protezione, dal secondo al terzo.Avrà meno mezzi e meno uomini attorno, atti a proteggerlo. La sua sicurezza verrà inevitabilmente minata, i suoi spostamenti non più tutelati come dovrebbero. Il pericolo, apparentemente, è passato.
Eppure è impossibile non ripensare a quella frase: "Corleone non dimentica". Se ciò è vero, come sosteneva d'altra parte anche Giovanni Falcone, allora la decisione di lasciar un po' più solo Ingroia, non può che mettere in allerta la società civile tutta, che a lui, a prescindere dalla discesa politica, deve ben più di qualcosa.
http://www.articolotre.com/2014/09/riina-parla-di-ingroia-ma-lo-stato-gli-taglia-la-protezione/
Nessun commento:
Posta un commento