Zeffirelli, con Francesco ritrovata fiducia
Dal film 'Fratello Sole Sorella Luna' il maestro ha tratto un libro
Il regista Franco Zeffirelli nella sua casa di Roma (foto: ANSA)
Zeffirelli, Renzi va sostenuto, siamo in un momento cruciale (foto: ANSA)
Il regista Franco Zeffirelli nella sua casa di Roma (foto: ANSA)
'Stavo attraversando un periodo colmo di incertezze su cosa amare, a cosa dedicare i miei dubbi, quando la decisione della Chiesa di eleggere Bergoglio, un personaggio fino ad allora poco conosciuto, mi ha colpito profondamente. Ho ritrovato a poco a poco quella certezza e quella fiducia che sono l'essenza dello spirito francescano'', dice il maestro Franco Zeffirelli che ha aperto le porte della sua villa romana. Nella residenza sull'Appia Pignatelli, ci sono centinaia di foto che rappresentano le sue "memorie". Zeffirelli non è solo un pezzo di storia del teatro, della lirica o del cinema. Rappresenta la cultura del Novecento.
L'occasione è la presentazione di un nuovo libro: 'Francesco' e racconta la vita del santo di Assisi. In 126 pagine il libro illustra il cammino di Francesco attraverso le fotografie del film 'Fratello Sole Sorella Luna' girato dal Maestro nel 1972. Nonostante siano passati 42 anni dall'uscita, il film 'Fratello Sole Sorella Luna' è ancora attuale. "Il libro è un percorso molto confortante circa quello che può fare un uomo seguendo la fede cristiana.
Scoprendo ogni giorno che Dio è dietro di te, si riesce a vivere con un senso di protezione che ci serve perchè siamo tutti molto incerti dell'essere e abbiamo tutti paura della morte. Francesco d'Assisi ha vissuto apertamente, superando ogni confine, senza sforzi. E' un esempio per tutti ma è molto difficile da seguire" spiega. La vita di Francesco D'Assisi è richiamata anche da Bergoglio che ha deciso di chiamarsi proprio così. "Sono un fatalista. Se la chiesa ha deciso di eleggere quest'uomo così fuori dagli schemi, vuol dire che ha espresso la necessità di trasmettere un messaggio di semplicità e ritorno ai valori umili.
Il papa, con la sua semplicità, ha messo in ginocchio tutto il Vaticano. Mi ha colpito molto come riesce a toccare il divino con una naturalezza quotidiana" prosegue Zeffirelli. E' proprio il richiamo alla semplicità che lega il papa e la figura del Santo.
Scoprendo ogni giorno che Dio è dietro di te, si riesce a vivere con un senso di protezione che ci serve perchè siamo tutti molto incerti dell'essere e abbiamo tutti paura della morte. Francesco d'Assisi ha vissuto apertamente, superando ogni confine, senza sforzi. E' un esempio per tutti ma è molto difficile da seguire" spiega. La vita di Francesco D'Assisi è richiamata anche da Bergoglio che ha deciso di chiamarsi proprio così. "Sono un fatalista. Se la chiesa ha deciso di eleggere quest'uomo così fuori dagli schemi, vuol dire che ha espresso la necessità di trasmettere un messaggio di semplicità e ritorno ai valori umili.
Il papa, con la sua semplicità, ha messo in ginocchio tutto il Vaticano. Mi ha colpito molto come riesce a toccare il divino con una naturalezza quotidiana" prosegue Zeffirelli. E' proprio il richiamo alla semplicità che lega il papa e la figura del Santo.
E secondo il maestro è anche il segreto per essere felici. "Il problema di oggi è riuscire a non dipendere dalle ambizioni.
L'uomo moderno o ha ambizioni impossibili che lo portano a commettere atti infami oppure rinuncia alle ambizioni, quindi ai sogni e alla parte spiritualmente più vera e autentica.
Purtroppo questa non è un'epoca di Santi" spiega. Zeffirelli concludendo la conferenza stampa ricorda: "Sono stato affezionato a Francesco fin da bambino. Mia nonna mi diceva: Fai la preghierina a San Francesco che ti risolve tutto".
(ANSA)
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