'Nessun rischio per Gioia Tauro dalle armi siriane'

'Da nave Usa Cape Ray che le distruggerà,nessun travaso in mare'

Il porto di Gioia Tauro (Reggio Calabria) con le navi e i container (foto: ANSA)

"Nessun rischio" per la popolazione di Gioia Tauro né per l'ambiente marino nell'operazione di distruzione delle armi chimiche siriane che avverrà nei prossimi mesi. Lo assicura Carlo Bonini, docente di chimica organica e consulente del ministero degli Esteri, spiegando in un'intervista all'ANSA come saranno distrutte le circa 700 tonnellate di agenti chimici, tra cui sarin e iprite, "senza contaminazioni in mare". Domanda: Come viaggeranno le sostanze? Risposta: "Caricate su speciali container, arriveranno dalla Siria nel porto Gioia Tauro. Qui saranno trasferite sulla nave americana Cape Ray in breve tempo e in sicurezza". D. Una volta imbarcate prenderanno il largo per essere distrutte in acque internazionali. Come avverrà il processo chimico di distruzione? R. "A bordo della Cape Ray sono stati installati due 'Field Deployable Hydrolysis System', un sistema di fatto portatile. Si tratta di due reattori al titanio che attraverso idrolisi e ad alta temperatura neutralizzeranno le sostanze pericolose", spiega il professore. "Il sistema è del tutto innovativo perché non mai stato usato in mare. Ma sappiamo che la nave ha fatto un serie di prove per poterlo utilizzare a bordo, e che è dotata di equipaggi addestrati a questa situazione. Alla fine del processo di distruzione nel Mediterraneo, che durerà 3 o 4 mesi, tutte le sostanze saranno state trasformate in composti chimici, non più armi chimiche". D. Quali sono i rischi dell'operazione per le persone e per l'ambiente? R. "Teoricamente non c'è nessun rischio, se non c'è fuoriuscita di liquido. Si dovrà certamente tener conto delle condizioni meteorologiche del mare, ma la nave è dotata di attrezzature di rilevamento delle sostanze sia a livello marino che a livello atmosferico". D. Dove finiranno quindi i residui dell'operazione? R. "Le sostanze neutralizzate saranno tutte messe in determinati container che saranno portati integralmente, senza nessun travaso in mare, nei porti e nelle industrie che si sono attrezzate per ricevere e smaltire questi componenti".

(ANSA)