venerdì 11 aprile 2014

La Green Cave si ritira
Vittoria ambientalista

Secondo le associazioni non era garantito il ripristino dell’area
CAVAGLIÀ

Da anni ci sono polemiche sulle cave in Valledora

Dopo diverse Conferenze dei servizi e dopo soprattutto la richiesta della Provincia di modificare il progetto iniziale, Green Cave ritira la proposta d’ampliamento di una cava per l’estrazione di 2 milioni e 210 mila metri cubi di materiale in Valledora. Una vittoria per gli ambientalisti che nei mesi scorsi avevano presentato le osservazioni alla nuova attività estrattiva. E probabilmente proprio il rispetto di queste indicazioni richiesto da via Sella ha portato alla rinuncia del prosieguo degli scavi da parte della ditta che, a sua volta, ha rimarcato «il perdurare di continue divergenze tecniche e contrarietà alla realizzazione del progetto». 

Il Movimento Valledora nelle proprie osservazioni lamentava una carenza nel piano di ripristino ambientale presentato da Green Cave. «Non vedevamo positivamente la volontà di ripristinare l’area solo alla fine del processo estrattivo – spiega Alba Riva -. In questo senso abbiamo ribadito la necessità di pianificare gli interventi in fase preventiva. Visto quello che accade normalmente, non appare credibile un ripristino generalizzato dell’area, ancor più quando gli enti competenti non riescono, da anni, a ottenere il reintegro del materiale scavato senza autorizzazione. E le sanzioni di 1032 euro per le sovraescavazioni non scoraggiano di certo gli abusi». 

Da qui la richiesta di respingere il progetto d’ampliamento della Green Cave e di svolgere maggiori controlli su questo territorio che, in un tempo non troppo lontano, ospitava campi coltivati e cascine e ora si è trasformato in un deserto di pietre e sabbia. «Ora non sappiamo se la Provincia ha richiesto alla ditta di seguire totalmente le nostre indicazioni o se vi siano altre motivazioni - conclude Riva -, ma sicuramente il ritiro del progetto è un fatto importante». 
Le buone notizie per gli ambientalisti, però, non finiscono qui: infatti anche un altro progetto sulla stessa area è stato ritirato. E’ quello della Edilcave e prevedeva l’apertura di una nuova attività estrattiva, profonda 27 metri, per il reperimento di 3 milioni e 950 mila metri cubi di materiale da destinare ad attività commerciale e per la realizzazione di grandi opere, Pedemontana in primis. 

http://www.lastampa.it/2013/07/09/edizioni/biella/la-green-cave-si-ritira-vittoria-ambientalista-4eZkiNvoXeeUdfYd89fT6J/pagina.html

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