“Il Gip lascia sotto sequestro l’Angelo Mai e le occupazioni abitative. Noi vi aspettiamo domenica 6 aprile nel parco di San Sebastiano”, avevano scritto in rete qualche giorno fa quelli dell’Angelo Mai. Migliaia di persone, tra cui naturalmente moltissimi artisti, hanno risposto all’appello.
Un modo festoso e determinato per rispondere al giudice Riccardo Amoroso che ha respinto l’istanza di dissequestro dell’Angelo Mai presentata dal Comune di Roma. Un modo forte, vista l’alta partecipazione, per dire che l’Angelo Mai resta chiuso per motivi penali gravissimi, infondati e spropositati. L’indagine parla infatti di associazione a delinquere, come ricorda lo striscione sotto il palco, estorsione e violenza privata.
Ma il cuore della vicenda è ormai chiaro: i principi e le pratiche dell’autogestione a Roma coinvolgono troppi persone e troppi temi, a cominciare dal diritto all’abitare e dalla cultura, andando ben oltre il ruolo di supplenza alle mancanze istituzionali.
Scrivono quelli dell’Angelo Mai: “Il dissequestro dell’Angelo Mai avrebbe un solo evidente effetto: restituire alla città uno spazio di produzione culturale che da dieci anni svolge un lavoro importante e prezioso per la qualità della sua proposta e l’accessibilità garantita. Un centro culturale che a livello nazionale e internazionale è stato apprezzato e frequentato da artisti ed intellettuali di spessore, impegnati in una sola indagine: quella sul contemporaneo e i suoi linguaggi. Liberare l’Angelo Mai significa restituire a Roma un luogo con un’offerta culturale dal respiro europeo, uno snodo per la ricerca e la formazione di molti gruppi e compagnie. Uno spazio di studio e di scoperta anche per i bambini della Scuola Elementare Giardinieri situata proprio accanto”.
Domenica 6 aprile sono intervenuti, tra gli altri, Afterhours, Roberto Angelini, Mike Cooper, Lorenzo Corti, Enrico De Fabritiis, Epo, Roberto Dell’Era, Tommaso Di Giulio, Diodato, Gnut, Sandro Joyeux, Pino Marino, Valerio Mastandrea, Luminal, Leo Pari, Max Passante, Le Naphta Narcisse, Operaja criminale, Orchestraccia, [reading con Pierpaolo Capovilla, Giulio Ragno Favero e Kole Laca] The Niro, Simone Prudenzano, Rezza/Mastrella [in video], Milo Scaglioni, Riccardo Sinigallia, Luca Tilli, Il Teatro degli Orrori, Giovanni Truppi.
Aggiornamenti sulla pagina facebook dell’Angelo Mai.
http://comune-info.net/2014/04/il-canto-ribelle-per-langelo/
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