DI BATTISTA INTERVISTATO A PIAZZA PULITA
Il deputato 5 Stelle Alessandro Di Battista ha pubblicato questo video su Facebook. La sua intervista a Piazza Pulita (Qui il video integrale). Di Battista ha poi scritto questo messaggio:
In questo momento storico ogni cittadino ha l'obbligo di mettere assieme i pezzi e comprendere come i partiti intendano trasformare la Repubblica. È un obbligo morale. Provo a dare un contributo.Un Parlamento politicamente abusivo (in quanto eletto con una legge elettorale, il porcellum, incostituzionale) sta provando a mettere mano alla Costituzione. Dopo aver approvato (solo alla Camera) una legge elettorale schizofrenica (un partito che al primo turno prende il 18% potrebbe persino avere la maggioranza assoluta dei seggi) PD e FI vogliono modificare l'assetto istituzionale per costruire una Repubblica Presidenziale che, in assenza di 2 leggi fondamentali (legge anti-corruzione e legge sul conflitto di interessi) e con l'Italicum e i suoi vizi trasformerebbe la nostra claudicante democrazia in una dittatura a tutti gli effetti.
Lo diciamo da mesi, siamo saliti sul tetto della Camera per questo, per protestare contro la deroga all'art.138, una deroga che sarebbe servita per approvare tali modifiche costituzionali con grande fretta. Allora siamo saliti su un tetto oggi dobbiamo fare altro, molto altro, perché la democrazia è in pericolo. Questo progetto di riforma delle istituzioni è lo stesso progetto che pensò Licio Gelli (loggia P2), che tentò di portare a termine Berlusconi e che ha ripreso (sotto imposizione di B. e Verdini, massone anche lui) l'attuale Presidente del Consiglio. Ripeto, è un piano criminale in un paese dove la mafia ancora uccide bambini e compra voti, in cui la corruzione dilaga e in cui uomini in conflitto di interessi hanno occupato istituzioni, enti o partecipate. In questo contesto drammatico ci sono due figure che dovrebbero essere garanti delle opposizioni e della democrazia, Napolitano e Boldrini, che stanno dimostrando ogni giorno che all'indecenza non c'è fine.
Il primo votato per due volte da due parlamenti eletti grazie a un premio di maggioranza abusivo (quindi un Presidente doppiamente abusivo) al posto di sostenere gli eroici giudici di Palermo preferisce avallare i piani piduisti di B. e Renzi (o forse glieli detta), la seconda, la donna nuova della politica, caccia parlamentari onesti dalla Camera (colpevoli di aver protestato con giustificata veemenza contro un regalo di Stato che banche private hanno ottenuto grazie alla vergognosa e incostituzionale ghigliottina) ma tace sulla presenza a Montecitorio di massoni, autisti di camorristi, amici dei custodi delle arsenali dei boss mafiosi o di deputati per i quali la magistratura ha chiesto l'arresto. Lei tace su tutto, parla solo del dramma degli extracomunitari (dramma vero) dimenticando i drammi degli italiani. Ipocrita! Questa è la Repubblica italiana, una repubblica in stato comatoso.
Un Paese con una sola camera eletta con l'Italicum, un Paese privo di una normativa anti-corruzione e sul conflitto di interessi, pieno zeppo di delinquenti e costruito, ahimè, anche sulla trattativa Stato-Mafia (Presidente corra a testimoniare a Palermo e poi si vergogni del ritardo) è un Paese dove non voglio vivere perché sarebbe un Paese in dittatura. Ora che vogliamo fare? Stare zitti? Immobili? Lamentarci e basta? Abbassiamo la testa e ci accontentiamo di un "ve l'avevo detto" da pronunciare tra qualche mese a drammi consumati o ci facciamo tutti il mazzo per queste europee? Dobbiamo rimettere assieme i pezzi e spiegare a tutti la gravità della situazione. Vincere le europee ci consentirebbe anche di bloccare questi piani piduisti che un inetto manovrato da B. e De Benedetti sta provando a realizzare con la complicità di gran parte di un sistema mediatico colluso. Siamo convinti di potercela fare, convintissimi. A rivedere le stelle!
In questo momento storico ogni cittadino ha l'obbligo di mettere assieme i pezzi e comprendere come i partiti intendano trasformare la Repubblica. È un obbligo morale. Provo a dare un contributo.Un Parlamento politicamente abusivo (in quanto eletto con una legge elettorale, il porcellum, incostituzionale) sta provando a mettere mano alla Costituzione. Dopo aver approvato (solo alla Camera) una legge elettorale schizofrenica (un partito che al primo turno prende il 18% potrebbe persino avere la maggioranza assoluta dei seggi) PD e FI vogliono modificare l'assetto istituzionale per costruire una Repubblica Presidenziale che, in assenza di 2 leggi fondamentali (legge anti-corruzione e legge sul conflitto di interessi) e con l'Italicum e i suoi vizi trasformerebbe la nostra claudicante democrazia in una dittatura a tutti gli effetti.
Lo diciamo da mesi, siamo saliti sul tetto della Camera per questo, per protestare contro la deroga all'art.138, una deroga che sarebbe servita per approvare tali modifiche costituzionali con grande fretta. Allora siamo saliti su un tetto oggi dobbiamo fare altro, molto altro, perché la democrazia è in pericolo. Questo progetto di riforma delle istituzioni è lo stesso progetto che pensò Licio Gelli (loggia P2), che tentò di portare a termine Berlusconi e che ha ripreso (sotto imposizione di B. e Verdini, massone anche lui) l'attuale Presidente del Consiglio. Ripeto, è un piano criminale in un paese dove la mafia ancora uccide bambini e compra voti, in cui la corruzione dilaga e in cui uomini in conflitto di interessi hanno occupato istituzioni, enti o partecipate. In questo contesto drammatico ci sono due figure che dovrebbero essere garanti delle opposizioni e della democrazia, Napolitano e Boldrini, che stanno dimostrando ogni giorno che all'indecenza non c'è fine.
Il primo votato per due volte da due parlamenti eletti grazie a un premio di maggioranza abusivo (quindi un Presidente doppiamente abusivo) al posto di sostenere gli eroici giudici di Palermo preferisce avallare i piani piduisti di B. e Renzi (o forse glieli detta), la seconda, la donna nuova della politica, caccia parlamentari onesti dalla Camera (colpevoli di aver protestato con giustificata veemenza contro un regalo di Stato che banche private hanno ottenuto grazie alla vergognosa e incostituzionale ghigliottina) ma tace sulla presenza a Montecitorio di massoni, autisti di camorristi, amici dei custodi delle arsenali dei boss mafiosi o di deputati per i quali la magistratura ha chiesto l'arresto. Lei tace su tutto, parla solo del dramma degli extracomunitari (dramma vero) dimenticando i drammi degli italiani. Ipocrita! Questa è la Repubblica italiana, una repubblica in stato comatoso.
Un Paese con una sola camera eletta con l'Italicum, un Paese privo di una normativa anti-corruzione e sul conflitto di interessi, pieno zeppo di delinquenti e costruito, ahimè, anche sulla trattativa Stato-Mafia (Presidente corra a testimoniare a Palermo e poi si vergogni del ritardo) è un Paese dove non voglio vivere perché sarebbe un Paese in dittatura. Ora che vogliamo fare? Stare zitti? Immobili? Lamentarci e basta? Abbassiamo la testa e ci accontentiamo di un "ve l'avevo detto" da pronunciare tra qualche mese a drammi consumati o ci facciamo tutti il mazzo per queste europee? Dobbiamo rimettere assieme i pezzi e spiegare a tutti la gravità della situazione. Vincere le europee ci consentirebbe anche di bloccare questi piani piduisti che un inetto manovrato da B. e De Benedetti sta provando a realizzare con la complicità di gran parte di un sistema mediatico colluso. Siamo convinti di potercela fare, convintissimi. A rivedere le stelle!
http://www.tzetze.it/redazione/2014/04/di_battista_intervistato_a_piazza_pulita/index.html
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