mercoledì 30 aprile 2014

Boldrini: rissa alla camera, niente atti in Procura. I panni sporchi si lavano in famiglia

rissa alla camera-Redazione- Il Questore della Camera, Stefano Dambruoso, torna alla bagarre in Aula del 24 gennaio scorso che lo vide protagonista di un duro scontro con la deputata M5S Loredana Lupo, colpita in voltodall'esponente di Scelta Civica.
Dambruoso, subito dopo l'ufficio di presidenza della Camera chiamato a valutare, in chiave disciplinare, anche quando avvenuto in quella seduta, passa al contrattacco, sostenendo che, sulla questione, occorreva informare la Procura visto l'atteggiamento «di estrema gravità» di cui si resero protagonisti i 5 Stelle.
Una richiesta, la sua, non accolta dalla presidente Laura Boldrini. «Ricordo che durante lo svolgimento della votazione per appello nominale sulla questione di fiducia sul decreto legge IMU-Banca d'Italia – scrive Dambruoso in una nota – numerosi deputati del gruppo Movimento 5 Stelle, sedendosi a terra, hanno impedito fisicamente agli altri deputati l'accesso al corridoio della votazione. Si è trattato di un episodio di estrema gravità, senza precedenti, essendo stati messi in essere comportamenti volti a non consentire l'esercizio del diritto di voto da parte dei deputati, peraltro in una votazione fiduciaria. È stato di fatto impedito il funzionamento degli organi parlamentari». «L'Ufficio di Presidenzaha condiviso, con l'eccezione di Caparini (Lega), la gravità del fatto decidendo l'interdizione dei deputati protagonisti dai lavori parlamentari per 15 giorni, il massimo cioè della sanzione applicabile. Al riguardo ho dunque chiesto all'Ufficio di Presidenza che venissero anche inviati gli atti alla Procura della Repubblica ai sensi dell' art. 289 del Codice Penale – Attentato contro organi costituzionali e contro le assemblee regionali».
La presidente della Camera, Laura Boldrini, tuttavia, di diverso avviso, ha ritenuto che tale trasmissione non venga operata – spiega Dambruoso – considerandola attività regolamentare estranea».
«Mi chiedo, non spetta innanzitutto al Pubblico Ufficiale collaborare con la giustizia? Dovremmo lasciare ai cittadini seduti sulle tribune la comunicazione della notizia di reato ? Non è un controsenso – chiede ancora il Questore – che il Parlamento che approva le leggi non collabora poi a far in modo che vengano applicate ? Alla luce della decisione oggi assunta dalla Presidente Boldrini come potremo sollecitare i cittadini a cooperare con la giustizia?». 

http://www.articolotre.com/2014/04/boldrini-rissa-alla-camera-niente-atti-in-procura-i-panni-sporchi-si-lavano-in-famiglia/

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