A VERITÀ SULL’ACCORDO FIAT-FORD - DURISSIMA LETTERA DELLA VEDOVA DI VITTORIO GHIDELLA, IN RISPOSTA ALLE FREGNACCE RACCONTATE DALL’EX AD DEL LINGOTTO PAOLO FRESCO
“L’avvocato Agnelli, alla presenza del dottor Romiti, informò Vittorio Ghidella che in seguito a ripensamenti avvenuti durante la notte che aveva preceduto la trasferta a Londra ci aveva ripensato ed aveva deciso di rifiutare l’accordo”…
Da Repubblica
Gentile direttore,
Mi chiamo Giuliana Ghidella e sono la moglie di Vittorio Ghidella. Ho letto l'intervista di Repubblica a Paolo Fresco nella quale viene coinvolto il nome di mio marito. In quella sede si afferma che il contatto tra Fiat e Ford a metà degli anni 80, volto alla definizione di un accordo tra i due costruttori, sarebbe stato nient'altro che l'espressione di un intento destinato a rimanere solo allo stato di ipotesi.
Così non è stato. Vittorio Ghidella è stato a Detroit per una settimana per sottoporsi all'esame di Henry Ford. In seguito i dirigenti della casa americana si sono trasferiti a Torino per esaminare la gamma prodotto della Fiat ed in quella circostanza è stato definito il contenuto dell'accordo che sarebbe stato ratificato il giorno dopo a Londra e che individuava in Vittorio Ghidella il capo della nuova società costituita da Fiat e Ford.
Ma fu proprio durante il volo che l'avvocato Agnelli, alla presenza del dottor Romiti, informò Vittorio Ghidella che in seguito a ripensamenti avvenuti durante la notte che aveva preceduto la trasferta a Londra ci aveva ripensato ed aveva deciso di rifiutare l'accordo.
Sono ben decisa a difendere la memoria di un uomo che ha fatto molto per il suo paese e per questo diffido chiunque di occuparsi delle vicende che lo riguardano se non si dispongono di informazioni adeguate.
GHIDELLA-AGNELLI
Giuliana Ghidella
http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/verita-sull-accordo-fiat-ford-durissima-lettera-vedova-69394.htm
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