giovedì 27 settembre 2012

Religlione, Profumo getta acqua sul fuoco 'Non penso di cambiare patti'


Studenti da altre culture e religioni. Vale anche per la geografia

  Una lezione in un liceo

''Credo che il paese sia cambiato, nelle scuole ci sono studenti che vengono da culture, religioni e paesi diversi. Credo che debba cambiare il modo di fare scuola, che debba essere piu' aperto. Ci vuole una revisione dei nostri programmi in questa direzione''. Lo ha affermato il ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, in merito alla possibilita' di rivedere i programmi scolastici anche a causa dell'aumento di alunni stranieri in classe. Un discorso che vale per l'ora di religione, ma anche ''per l'ora di geografia'', che, secondo Profumo, si puo' studiare anche ascoltando le testimonianze di chi viene da altri paesi. ''La scuola e' piu' aperta e multietnica e capace di correlarsi al mondo di oggi'', ha concluso il ministro.
"E' già cambiata la proposta dell'insegnamento della religione cattolica. Non è di certo una lezione di catechismo, bensì una introduzione a quei valori fondanti della nostra realtà culturale che trovano la propria radice nel cristianesimo. Lo afferma a Radio Vaticana mons. Gianni Ambrosio,presidente Commissione Cei per la scuola.
"Dopo la sua personale crociata contro il Nord, adesso il ministro Profumo dichiara guerra all'ora di religione. Se nelle nostre scuole ci sono anche studenti che vengono da altri Paesi, è giusto che rispettino le nostre radici cristiane e imparino la millenaria cultura dei nostri territori. Se poi il ministro dell'Istruzione intende cancellare dalla scuola la nostra storia, gli consigliamo di andarsi prima a fare un giro nei Paesi islamici per vedere quale religione insegnano nelle loro scuole". Lo dichiara il deputato della Lega Nord, Davide Cavallotto.
La proposta trova l'accordo degli studenti. Il ministro dell'Istruzione ha "ragione" quando parla della necessità di rivedere i programmi di religione e di geografia. Lo dichiara il Portavoce Nazionale della Rete degli Studenti Medi, Daniele Lanni: "Vanno assolutamente riviste. Questo non può però bastare per risollevare la didattica italiana, ferma a più di 40 anni fa". "Il mondo nel quale viviamo è cambiato completamente" prosegue Lanni "Oggi siamo in grado con un click di conoscere ogni parte del mondo, mentre a scuola siamo ancora fermi al gessetto, la lavagna, i grembiuli, la didattica frontale, i test a crocette. Siamo assolutamente convinti che sia necessario rivedere tutti i programmi, cambiare i sistemi di apprendimento e riformare il sistema di valutazione".
PROFUMO: SCUOLA DEVE FORMARE PERSONE ONESTE - La scuola "deve formare non solo lavoratori capaci ma soprattutto persone oneste": le parole del ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, nel corso della cerimonia per l'inaugurazione dell'anno scolastico al Quirinale, hanno scatenato un lungo applauso delle scolaresche e delle persone presenti all'evento.
"Vogliamo realizzare, prima di tutto, una scuola dell'uguaglianza e del merito", ha aggiunto Profumo. "Una scuola che combatta la piaga della dispersione, sia più inclusiva, trasmetta il valore del rispetto e integri i ragazzi di qualunque nazionalità ed estrazione sociale. Mescolare 'il sangue', le idee, le esperienze sin dalla scuola, ci darà cittadini del mondo capaci di vivere in pace e nella tolleranza" ha aggiunto. (ANSA)

 

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