venerdì 11 aprile 2025

Truffa dello SPID via Sms: con un finto messaggio dell’INPS rubano l’identità digitale. Come difendersi

 

Truffa dello SPID via SMS: così ti rubano l’identità digitale con un finto messaggio dell’INPS. Come difendersi
di Ida Di Grazia 
 
La nuova frontiera delle truffe digitali prende di mira lo SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, strumento indispensabile per accedere ai servizi online della pubblica amministrazione. I criminali informatici non puntano direttamente allo SPID, ma lo usano come grimaldello per compiere frodi ai danni delle vittime, sfruttando una falla normativa: la possibilità di creare più identità digitali associate alla stessa persona.

Come funziona la truffa


Tutto parte da un sms o una email apparentemente inviata dall’INPS. Grazie a tecniche di spoofing, i truffatori riescono a far comparire “INPS” come mittente del messaggio, rendendo l’inganno ancora più credibile. Il messaggio invita l’utente a cliccare su un link per aggiornare i propri dati: il sito su cui si viene reindirizzati è una copia fedele di quello ufficiale, ma è in realtà un portale truffaldino.

Una volta atterrati sul sito falso, viene chiesto di inserire informazioni personali sensibili: dati anagrafici, codice fiscale, IBAN, copia di documenti, e persino un selfie o un video. Tutto materiale prezioso per creare un falso SPID e utilizzarlo in modo fraudolento.

 

Cosa possono fare con il tuo SPID


Con l’identità digitale sottratta, i truffatori possono: accedere al Cassetto Fiscale e modificare l’IBAN per ricevere rimborsi al posto tuo; richiedere bonus, sussidi, NASpI o pensioni anticipate a tuo nome; visualizzare o manipolare dati sensibili conservati nei portali pubblici.

 

Come difendersi


La protezione passa da alcune buone pratiche digitali: Non fidarsi mai di Sms o email che invitano a cliccare su link sospetti, anche se sembrano provenire da enti ufficiali come l’INPS.

Ricordare che l’INPS non invia mai Sms con link: per accedere ai suoi servizi, digitare direttamente www.inps.it nel browser.

Attivare l’autenticazione a due fattori ovunque possibile: aggiunge un ulteriore livello di sicurezza al tuo account SPID e altri servizi.

Abilitare notifiche bancarie in tempo reale, per essere avvisati subito di movimenti sospetti.

In caso di truffa, rivolgersi subito alla Polizia Postale e blocca o rinnova i documenti compromessi.

https://www.leggo.it/schede/truffa_spid_via_sms_finto_messaggio_dell_inps_come_difendersi_oggi_11_4_2025-come_difendersi-4-8772908.html

 
 
 

Nessun commento:

Posta un commento