domenica 13 aprile 2025

Travolta da un ubriaco mentre torna dal lavoro, Ludovica Piscicelli muore a 35 anni in Australia. «Eri la più coraggiosa»

 


La giovane era a Perth per lavoro

Travolta da un ubriaco mentre torna dal lavoro, Ludovica muore a 35 anni in Australia. «Eri la più coraggiosa»


Ludovica Piscicelli aveva appena finito di lavorare quando, mentre era a bordo della sua auto, un altro veicolo le è piombato contro, facendola finire in un burrone. All'arrivo dei soccorsi, per la giovane italiana di 35 anni non c'era più nulla da fare. Il terribile incidente è avvenuto mercoledì 9 aprile vicino Perth, in Australia, dove Ludovoca da Casalbordino, la cittadina in provincia di Chieti di cui era originaria, si era trasferita per lavoro.

Grazie ai documenti che aveva con sé è stata riconosciuta e l'ambasciata italiana ha così avvisato la sua famiglia, papà Antinoro, consigliere comunale di minoranza e segretario del circolo Pd, e mamma Paola.  L’uomo alla guida dell'altra automobile era ubriaco ed è stato arrestatao con l'accusa di omicidio stradale.

Chi era Ludovica

Ludovica, dopo il diploma a Vasto, si era laureta in Biotecnologie all'università di Bologna e aveva iniziato a lavorare all'estero, in Irlanda prima e poi in Australia. «Con profondo cordoglio, esprimo la mia più sincera e sentita partecipazione al lutto del consigliere Antinoro Piscicelli per la tragica scomparsa della sua giovane figlia Ludovica», ha scritto il sindaco di Casalbordino Filippo Marinucci su Facebook. «La nostra comunità cittadina si stringe intorno alla famiglia in questo momento di immenso dolore. La perdita di una giovane vita è sempre un colpo durissimo. Riposa in pace, giovane vita strappata troppo presto».

La lettera delle amiche d'infanzia

«Piccola Pisi, cittadina del mondo, qui è il tuo paesello abruzzese che ti parla», recita l’inizio della straziante lettera scritta dalle amiche d'infanzia di Ludovica. «Siamo cresciute a giri in bici e Tagadà, a leggere “Cioè” nella tua piteca e a registrate le compilation per l’Acr. 

Siamo cresciute a gite a Mirabilandia e pomeriggi alle dune del nostro mare, a nocelle e rotolini di cocco. Le nostre menti sono piene di canzoni urlate in macchina, pianti adolescenziali, racconti dei primi amori, dei “ci vediamo alla palmetta”, “tranquilla, dormiamo alla casetta”. Sei stata il nostro piccolo genio, sempre la prima in tutto: a scuola, in bici, in piscina, sugli sci... Riuscivi a fregare sempre tutti, anche i maschi. Le prime pazzie le abbiamo fatte insieme (tu le sai) e sono ricordi che nessuno ci toglierà. Poi siamo cresciute e ognuna di noi ha preso la sua strada, ma tu hai fatto tutto quello che noi non abbiamo mai avuto il coraggio di fare: dagli sport più estremi ai viaggi da sola in macchina, tanto bastava il tuo sorriso per fare amicizia e trovare un alloggio per la sera. Hai visto i mari più belli del mondo e con le tue foto hai fatto sognare anche noi. La tua vita in una valigia, ma i tuoi affetti sparsi per il mondo e custoditi nel tuo cuore immenso. Al prossimo tramonto brinderemo a te, come quando tornavi da un viaggio e ci passavi a prendere. Mi raccomando non sparire, fatti sentire ogni tanto... noi saremo sempre qui».

https://www.leggo.it/esteri/news/ludovica_piscicelli_morta_australia_incidente_oggi_12_04_2025-8775233.html

 

 

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