Sui social una lettera pubblicata domenica dopo la sua morte: «Non voglio mentire: non avrei mai immaginato di usufruirne, ma eccoci»
Ha scelto il suicidio assistito all'estero – perché nel Regno Unito è illegale – per porre fine alle sue sofferenze. Caroline March, amazzone inglese, è morta sabato 23 marzo a 31 anni. Era rimasta paralizzata a causa di una lesione spinale dopo una caduta da cavallo nel 2022.
La lettera d'addio
Una lunga lettera, scritta prima di morire, è stata poi pubblicata domenica: «Il suicidio assistito è qualcosa in cui ho sempre creduto e ho sempre detto che se mi fosse successo qualcosa e se fossi stata costretta in una posizione in cui non avrei potuto avere la qualità di vita che volevo, avrei scelto quella strada. Non voglio mentire: non avrei mai immaginato di usufruirne, ma eccoci».
«Nessuno può davvero capire quello che sto vivendo – le sue parole –.
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