giovedì 25 gennaio 2024

Savio Nsereko

 


Della serie "i migliori bomber anche senza il pallone", Savio Nsereko, e chi lo vide giocare a Brescia lo sa, se fosse stato un minimo intelligente ora Leroy Sanè farebbe panchina in nazionale e lui giocherebbe in un top club.

-A 21 anni, in prestito al Monaco 1860, la società ne denuncia la sparizione, viene ritrovato il giorno dopo a casa della sorella, chiuso il prestito e rimandato a casa

-a 21 anni, alla Juve Stabia, sparisce, ritorna, gioca due partite, risparisce di nuovo, viene beccato a gozzovigliare a Londra e torna alla Juve Stabia con madre, procuratore e un certificato medico di quattro settimane, prestito chiuso e ritorno a casa

-a 23 anni in prestito in quarta divisione tedesca telefona alla famiglia per dire che era stato rapito e gli chiedevano 25'000 euro di riscatto, verrà poi arrestato in Thailandia dove tra mignotte e trans locali si era speso anche i soldi del biglietto per tornare a casa lasciando pure debiti da pagare in giro, prestito risolto e ritorno a casa

-A 24 anni, in prestito al Viktoria Colonia (3° divisione tedesca) viene colto sul fatto mentre ruba l'orologio di un suo compagno di squadra dall'armadietto, cacciato dalla squadra

Ormai ha 35 anni, una vita fatta di contratti annuali nelle leghe dilettantistiche tedesche, bulgare, lituane, kazake e pure israeliane.

Ma chi lo vide giocare a Brescia vide un grandissimo prospetto per il calcio futuro.

Che forse solo il poco cervello e la scarsa professionalità gli hanno impedito di concretizzarsi.

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