mercoledì 31 maggio 2023

I burattini made in USA 🇺🇸

(Google)


  Su tiktok gira un video, risalente al 2016, dove il senatore repubblicano McCain rassicura dei miliziani ucraini promettendogli pieno appoggio da parte del suo paese in caso d'attacco della Russia.  Ecco come loro mandano l'ucraina al macello per usare questi come prolungamento del loro braccio di guerra.  MacCain. sai chi è? Una lunga storia controversa. Oggi questo ex Colonnello dello aeronautica militare USA , è morto nel 2018 all' età di 69 anni.  Era un tenente pilota che ha prestato servizio nella guerra del Vietnam . Era stato abbattuto in Vietnam durante un bombardamento e poi tenuto prigioniero per 3 anni e poi scambiato per altri successivamente liberato .    Si dice che era stato anche coinvolto in attacchi canaglia con fuoco massiccio da vigliacchi contro i villaggi Vietnamiti di poveri contadini poi uccisi.    Io so di percerto che aveva partecipato ha un progetto di recupero mentale e ravvedimento per le questioni errori e tragedie durante il periodo della Guerra in Vietnam.   In un certo senso prima di morire ha confermato gli sbagli e le tragedie dei programmi sul Vietnam come gli agenti defoglianti e le psicoaerosil della guerra CIA contro i Vietcong comunisti.  Quindi ora era solo un povero malato che forse in questo momento era usato come attore eroe motivazionale all addestramento e all incoraggiamento dei soldati Ucraini , nemmeno penso che c'era del tutto con la testa.   Comunque lAmerica è brava anche in questo , rovesciare l'uso dei suoi soldati è creare patriottismo solo per fini pratici.

(Google)


Fenix

lunedì 29 maggio 2023

Incidente dopo la serata in discoteca, morti tre giovani: il 28enne alla guida non aveva la patente

 


Le due ragazze morte, Ana e Nika, avevano 16 anni

Incidente dopo la serata in discoteca, morti tre giovani: il 28enne alla guida non aveva la patente


Tre vite spezzate in una notte da incubo. L'incidente di Torricella di Magione, in Umbria, è costato la vita a due ragazze di 16 anni, Ana e Nika. Con loro è morto anche Julio Cesar Vera Quinonez, 28enne originario dell'Ecuador. Dalle indagini dei carabinieri è emerso che non aveva la patente. L'auto, inoltre, non era assicurata. Un quarto giovane che era con loro, fratello di una delle due ragazze morte, è ricoverato in gravi condizioni.

Cosa è successo

L'incidente è avvenuto domenica mattina. 

I quattro stavano tornando a casa dopo una serata in discoteca. L'incidente è avvenuto sul raccordo Perugia-Bettolle, lungo la carreggiata che porta verso il capoluogo umbro, in località Torricella di Magione.

Secondo quanto emerso finora dai rilievi la Fiesta, con la quale i giovani stavano tornando da una discoteca, ha sorpassato una Golf e poi è finita contro il guardrail dello svincolo di uscita a Torricella. Dopo averlo sfondato è finita nella scarpata sottostante. A dare l'allarme è stato il conducente della Golf che non risulta avere avuto alcun ruolo nell'incidente. Su quanto accaduto ha aperto un fascicolo la procura di Perugia che intende disporre l'autopsia sul conducente della Fiesta.

https://www.leggo.it/italia/cronache/incidente_torricella_di_magione_senza_patente_morti_chi_erano_oggi_29_5_2023-7430565.html

Giordani71

 

 

Chi è Sandro Di Carlo, il 26enne arrestato per l'omicidio di Yirelis Pena Santana. L'indizio social: «Potrei essere un maniaco omicida»

 


A incastralo è stata una traccia lasciata nella casa del delitto e da alcune telefonate fatte alla vittima

Chi è Sandro Di Carlo, il 26enne arrestato per l'omicidio di Yirelis Pena Santana. L'indizio social: «Potrei essere un maniaco omicida»


Il presunto assassino di Yirel Natividad Pena Santana si chiama Sandro Di Carlo. La polizia ha fermato il 26enne, figlio di un noto imprenditore del settore edile di Cassino. A incastralo è stata una traccia lasciata nella casa del delitto e da alcune telefonate fatte alla vittima, una prostita della quale era cliente, per prendere un appuntamento. Ha lasciato un'impronta digitale intrisa di sangue sul luogo del massacro.

Arrestato Sandro Di Carlo

I particolari dell'arresto, avvenuto nella notte, sono stati resi noti nella conferenza stampa che si è tenuta lunedì mattina nella Questura di Frosinone. Sandro Di Carlo, 26 anni, è figlio di un noto imprenditore del settore edile. Gli investigatori lo monitoravano già da ore, seguendo passo dopo passo i suoi spostamenti. Una volta arrivato allo scalo ferroviario 4 pattuglie hanno circondato il bus e catturato il sospettato.

L'indizio social

A incuriosire gli investigatori, un video che nel 2020 Sandro Di Carlo ha postato sul suo profilo social. Il presunto killer "doppia" una citazione del film "Colpa delle stelle" in cui i due protagonisti Augustus e Hazel si organizzano per un appuntamento. 

Le chiede: «Vediamo un film?». E lei: «Potresti essere un maniaco omicida». «C'è sempre questa possibilità», risponde lui. 

Le tracce lasciate

Sandro Di Carlo ha lasciato dietro di sé diverse tracce, soprattutto nel bagno dove l'assassino si è lavato con cura il sangue che aveva addosso. Ha cercato di pulire tutto ma ad un certo punto ha desistito, lasciando molti reperti che sono stati acquisiti dagli inquirenti e che sono stati inviati ai laboratori per le analisi del Dna. Ma anche tracce informatiche legate al traffico telefonico ed impronte digitali. «C'è stato un importante lavoro di polizia scientifica» ha sottolineato il questore Domenico Condello questa mattina, nel corso di una conferenza stampa. Inutili invece le telecamere, come evidenziato dal capo della Squadra Mobile Flavio Genovesi. 

Inutili invece le telecamere, come evidenziato dal capo della Squadra Mobile Flavio Genovesi. Nel tardo pomeriggio di domenica gli investigatori hanno fornito una serie di indizi chiari e concordanti al sostituto procuratore Maria Beatrice Siravo: soprattutto quell'impronta digitale intrisa di sangue lasciata in camera da letto vicino al corpo della vittima.

Un'impronta già censita per precedenti di violenza fisica. Il magistrato ha disposto il fermo del 26enne con l'accusa di omicidio volontario aggravato. Nel pomeriggio di domani intanto il medico legale Fabio De Giorgio, che sabato ha effettuato l'esame esterno della salma, effettuerà l'autopsia, con cui stabilire l'ora precisa del delitto: per il momento l'ora è fissata alla notte tra venerdì e sabato; le coltellate accertate sono quattro e quella mortale è stata alla gola, colpita in profondità. Il medico dovrà dire se il decesso sia avvenuto per dissanguamento come lascia presupporre quella ferita; se ci sia stato un tentativo di strangolamento, come lascia intuire il segno viola intorno al collo.

https://www.leggo.it/italia/roma/omicidio_cassino_sandro_di_carlo_yirelis_pena_santana_chi_e_imprenditore_oggi_29_5_2023-7430597.html

Guazzerotti71

 

 

 

 

domenica 28 maggio 2023

giovedì 18 maggio 2023

Dinner aboard a german Berlin - Paris Zepplin, 1928.

 


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Quando si rinforzavano gli argini.




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Il 29 e 30 maggio torna il Roma Bar Show





17/5/2023

Sta per tornare l’unico evento in Italia esclusivamente dedicato all’industria del beverage e al mondo della mixology. Il 29 e il 30 maggio il Roma Bar Show riempirà le sale dello storico Palazzo dei Congressi dell’Eur di migliaia di brand e di operatori della miscelazione nazionale e internazionale. Una due giorni di esperienze, masterclass, seminari, talk, degustazioni, e – novità assoluta di questa terza edizione – la finale della prima edizione dei Roma Bar Show Awards, un riconoscimento nato per valorizzare l’eccellenza italiana nell’industria dei bar, celebrandone la maestria e offrendo un’ importante opportunità di visibilità per i bar e i bartender più talentuosi. Iscrizioni aperte fino al 19 maggio, per candidarsi: https://romabarshow.com/awards/.

Primo e unico appuntamento italiano del settore, il Roma Bar Show si rivolge a tutto il mondo dell’hospitality e dei consumatori consapevoli e accoglierà migliaia di addetti ai lavori e di appassionati. Si potrà visitare Piazza Italia, l’aerea espositiva interamente dedicata al nostro Paese, che vanta una tradizione secolare come quella della Spirit Industry che ha saputo conquistare i mercati di tutto il mondo; conoscere i brand che fanno della tradizione un tratto distintivo del proprio lavoro, a distillerie riconosciute in ambito internazionale, fino ad arrivare alle ultimissime new entry che si stanno posizionando nel mercato italiano, tutto questo sarà compreso nello spazio espositivo che celebrerà la nostra ricchissima tradizione liquoristica.

Tra i partner del Roma Bar Show – che da quest’anno godrà del patrocinio dell’assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda del Comune di Roma -, anche ATAC, l’azienda per la
mobilità di Roma Capitale, per sostenere gli spostamenti green e responsabili, grazie alla quale sarà possibile raggiungere la location con bus e metropolitane brandizzate e, i possessori di Metrebus Card, potranno accedere con una riduzione del biglietto.

«Roma Bar Show non è semplicemente un evento – commenta Andrea Fofi, uno dei soci fondatori insieme a Giuseppe Gallo, Fabio Bacchi e Jerry Thomas Project – Roma Bar Show è un’intuizione, un progetto, una filosofia, uno stile di vita. In due giornate si racchiudono gli sforzi di un anno, le idee e le iniziative che animano tutto il team di lavoro affinché diventino il punto di riferimento dell’industria del beverage e del mondo della mixology su scala nazionale e internazionale. Il Roma Bar Show – spiega concludendo Fofi – è diventato leader non solo nell’ambito della bar industry, ma anche nella formazione di settore, con masterclass di alto livello che attirano protagonisti di calibro mondiale – tra aziende e barman – e, ponendosi quale apripista di segmenti e tematiche di interesse sociale trasversale, come l’inclusione e la sostenibilità».

Diverse le aree espositive e di intrattenimento, a partire da Piazza Italia, interamente dedicata al nostro Paese e alle sue eccellenze; il Mexican Village e il suo stage che per quest’anno
accoglieranno i visitatori nella splendida terrazza del Palazzo. Non mancheranno gli appuntamenti con i brand nelle tasting room, un’area dedicata alla mondo del caffè con il Coffee Village e
ovviamente un’ampia offerta di food. E poi l’Educational Program di RBS2023, che vedrà ospiti internazionali affrontare tematiche di attualità nella bar industry quali inclusività e sostenibilità, ma anche l’evoluzione della miscelazione e del mondo dei bar.

Tantissimi i nomi di spicco da Julie Reiner, mixologist e bar owner conosciuta per il suo contributo nell’innovazione della miscelazione in USA, nonché giudice della serie Netflix “Drink Masters”; Simon Ford di Ford Gin, Shingo Gokan, mixologist e bar owner giapponese di diverse realtà tra New York e Shangai. I ragazzi del Maybe Sammy di Sidney premiati come “Best International Bar Team Award”. E ancora, Giacomo Giannotti e Margarita Sader del Paradiso “Best Bar Award 2022” accompagnati da Martin Hudak e Stefano Catino ci parleranno di cosa occorre per diventare il miglior bar al mondo mentre Monica Berg, Alex Frezza e Lydia Soedadi ci parleranno di “Lessons of a Bar owner”.

Ricca di nomi la tavola rotonda dedicata all’”Agave Spirit” (coinvolte anche le Ambasciate di Messico e Guatemala e i relativi Ambasciatori), con ospiti del calibro di Ivan Saldagna, Stefano
Francavilla, Esteban Morales, Jesse Este, Sophie Decobecq e tanti altri. La RBS Academy by Perrier verrà invece interamente dedicata ai bar e ai loro progetti vedendosi alternare sul palco locali del calibro del Paradiso e l’Essentia (SIPS) di Barcellona, il Line di Atene, il Gibson di Berlino, il Limantour di Città del Messico, il Maybe Sammy di Sidney e l’SG Club di Tokyo.

Roma Bar Show sarà anche per questo 2023 la location che ospiterà la finale italiana del World Class, in programma martedì 30 maggio nell’Auditorium del Palazzo dei Congressi e la finale mondiale del contest Art of Italicus che inaugurerà il Bar Show con un pre-opening party nella serata di domenica 28 maggio.

Un appuntamento imperdibile che è diventato negli anni il punto di riferimento non solo per gli operatori professionali e per il marketplace privilegiato, permettendo ai partecipanti di fare business di qualità, ma anche per tutta la città di Roma, Capitale indiscussa di un indotto e di un’immagine del vero Made in Italy.

https://www.trovaeventinews.it/il-29-e-30-maggio-torna-il-roma-bar-show/

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domenica 14 maggio 2023

Franco Battiato

 


Sono convinto che l'Italia rinascerà. 


Lo capisco dai miei concerti, dal silenzio assoluto con cui la gente ascolta le canzoni mistiche. 


Sono convinto che sapremo andare oltre la corruzione, gli scandali, la dittatura del denaro, l'egemonia delle cose materiali. 


Lo Spirito avrà la sua rivincita. 


Comincerà presto un'epoca in cui saranno più importanti lo spirito, la bellezza, la cultura. 


Che sono poi le grandi ricchezze del nostro Paese.


Franco Battiato (1945 -2021)

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sabato 13 maggio 2023

Santa Maria del Fiore, Firenze

 


Il meraviglioso e intricato pavimento della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, a Firenze ⚜️


#BuildingCuE #CuEnews #ingegneria #architettura #edilizia #infrastrutture #urbanistica #ingegneriacivile #ingegneriaedile #ingegneriaestrema

CuEnews.it

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Va al pronto soccorso con il mal di testa, per il medico di turno è la cervicale: quattro giorni dopo ha un aneurisma e muore

 


La vittima è un falegname di 25 anni. Il medico di turno che l'ha visitato al San Camillo è stato rinviato a giudizio. Prima udienza nel gennaio del 2025

Va al pronto soccorso con il mal di testa, per il medico di turno è la cervicale: quattro giorni dopo ha un aneurisma e muore

Entra al pronto soccorso del San Camillo-Forlanini di Roma con un forte mal di testa, ma dopo i controlli viene rispedito a casa con una diagnosi errata. Per il medico di turno, Gino Iori, falegname di 55 anni, era afflitto da una cervicale dovuta alla contrattura dei muscoli del collo. Niente che non si potesse curare con qualche farmaco ordinario. Invece, appena quattro giorni dopo, è morto per un aneurisma cerebrale

Il medico a processo

Il falegname è morto il 16 febbraio 2022. 

Il medico di turno, Giuseppe Cicardo, avrebbe potuto salvarlo se avesse seguito i protocolli, sottoponendolo a una tac cerebrale, scrive il Corriere della Sera. La negligenza del medico è costata la vita a Gino Iori. E adesso Cicardo dovrà risponderne in tribunale. La prima udienza del processo è stata fissata per il 25 gennaio del 2025.

Cosa è successo

I dolori della vittima sono cominciati i primi giorni di febbraio del 2022. La prima visita al pronto soccorso avviene il 6 febbraio. Dopo due ore, esce dall'ospedale San Camillo con un antinfiammatorio, prescritto dal medico indagato. Passano quattro giorni, ma il riposo e la cura non producono miglioramenti. Così, su suggerimento del fratello (che si è costituito parte civile), Iori si dirige dal medico di base, ma nel tragitto sviene e non si risveglia più. Dopo sei giorni di agonia muore in ospedale. 

https://www.leggo.it/italia/roma/san_camillo_aneurisma_cervicale_morto_pronto_soccorso_roma_oggi_11_5_2023-7396042.html

Briatore71

 

 

IL PREMIER GIORGIA MELONI NON HA UNO STRACCIO DI CONSIGLIERE DIPLOMATICO CHE LE SUSSURRI ALL’ORECCHIO CHE DAVANTI AL PONTEFICE IL PROTOCOLLO VATICANO VIETA DI VESTIRSI IN BIANCO?

 

FLASH! – VABBÈ CHE È STATA SLATTATA ALLA GARBATELLA, RIDENTE QUARTIERE DI “AHÒ!” E “CHECCAZZO GUARDI?”, MA UNA VOLTA APPOLLAIATA A PALAZZO CHIGI, IL PREMIER GIORGIA MELONI NON HA UNO STRACCIO DI CONSIGLIERE DIPLOMATICO CHE LE SUSSURRI ALL’ORECCHIO CHE DAVANTI AL PONTEFICE IL PROTOCOLLO VATICANO VIETA DI VESTIRSI IN BIANCO? (DAL CERIMONIALE DELLA SANTA SEDE: DONNE SOLO IN SCURO, BRACCIA COPERTE, CAPELLI LEGATI E SENZA GIOIELLI. PRESENTARSI BIANCOVESTITI È PERMESSO SOLO ALLE REGINE CATTOLICHE E ALLE CONSORTI DI RE CATTOLICI) – ALTRA GAFFE STORICA: DA QUALE MISTERO GLORIOSO ARRIVA TUTTA QUELLA CONFIDENZA DELLA SORA GIORGIA CON PAPA FRANCESCO: LA CAREZZA SUL BRACCIO E QUELLA MANINA POSATA SULLA SCHIENA? IL PROTOCOLLO VUOLE CHE IL PONTEFICE NON SI TOCCHI. TI TOCCA LUI, SE VUOLE. OPPURE TI PORGE LA MANO DA STRINGERE O DA BACIARE (ALTRO CHE L’ARMOCROMISTA DI ELLY SCHLEIN, QUI CI VUOLE L’ESORCICCIO…)

 


papa francesco e giorgia meloni agli agli stati generali della natalita 3 papa francesco e giorgia meloni agli agli stati generali della natalita 3

PAPA FRANCESCO A MELONI, OGGI CI SIAMO VESTITI UGUALI...

(ANSA) - ROMA, 12 MAG - Giorgia Meloni si presenta vestita di bianco, con giacca longuette e pantaloni, al convegno sulla natalità e Papa Francesco, in un clima di cordialità e confidenza, scherza sul colore della mise della premier: "Oggi - dice il Pontefice - ci siamo vestiti uguali...". La scena è avvenuta al termine dei loro interventi agli Stati Generali della natalità, mentre i due lasciavano il palco salutandosi calorosamente.

 

GIORGIA MELONI VESTITA DI BIANCO ACCANTO AL PAPA: UN ERRORE DI DRESS CODE?

papa francesco e giorgia meloni agli agli stati generali della natalita 4 papa francesco e giorgia meloni agli agli stati generali della natalita 4

Da www.repubblica.it

 

Sul palco dell’Auditorium della Conciliazione di Roma, in occasione degli Stati Generali della Natalità, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha sfoggiato un lungo cappotto bianco, strutturato e minimale, per sedere accanto a Papa Francesco, che indossava il tradizionale abito talare. Il risultato è stato uno strano effetto coordinato: a un rapido colpo d'occhio, la presidente e il pontefice sembravano vestiti allo stesso modo. Non a caso, persino il pontefice lo ha fatto notare con una battuta sulla mise della premier: "Oggi siamo vestiti uguali", ha dichiarato in tono scherzoso alla fine del convegno.

 

papa francesco e giorgia meloni agli agli stati generali della natalita 2 papa francesco e giorgia meloni agli agli stati generali della natalita 2

Puntare sul bianco per incontrare il Papa non è una scelta particolarmente felice: pur non trovandosi in Vaticano, dove vige un dress code che richiede di optare per una precisa gamma cromatica, l’abbigliamento candido di fronte al pontefice è una possibilità che spetta solo alle regine e alle consorti dei re di religione cattolica.

 

Si chiama privilegio del bianco, ed è un protocollo che, pur essendo facoltativo dagli anni Ottanta, viene tradizionalmente rispettato. Attualmente, solo sette donne al mondo possono indossare il bianco dinanzi al Papa: la regina Letizia di Spagna e l’ex regina Sofia di Spagna, la regina Mathilde del Belgio e l’ex sovrana Paola del Belgio, la granduchessa Maria Teresa di Lussemburgo, la principessa Charlène di Monaco e la principessa Marina di Savoia. Tutte le altre, regine non cattoliche, capi di stato o mogli di capi di stato, non godono di questo privilegio, e dovrebbero, da protocollo, vestire di scuro e ancora meglio di nero, con tanto di veletta in testa (come fece impeccabilmente Melania Trump, e, prima di lei, Lady Diana).

papa francesco e giorgia meloni agli agli stati generali della natalita 1 papa francesco e giorgia meloni agli agli stati generali della natalita 1

 

Il protocollo vaticano per le udienze papali prevede inoltre che le donne indossino le maniche lunghe, portino capi formali e un velo sulla testa. Il taglio deve essere sobrio, coprente (niente scollature, braccia scoperte e niente gonne sopra al ginocchio) e l’outfit non va accompagnato da accessori troppo vistosi.

 

giorgia meloni e papa francesco agli stati generali della natalita' 6 giorgia meloni e papa francesco agli stati generali della natalita' 6

Dalla decadenza di tale obbligo alcune leader si sono presentate in udienza papale con variazioni sul tema, alcune considerate eccessive dall’opinione pubblica, come Raissa Gorbaciova che osò con il rosso dinanzi a Giovanni Paolo II, o Cherie Blair che suscitò non poche polemiche, in patria e oltreconfine, per aver sfoggiato il bianco di fronte a papa Benedetto XVI. Nel 2014 la regina Elisabetta optò invece per il lilla in una delle numerose udienze papali a cui presenziò durante il suo lungo regno.

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Giorgia Meloni non si trovava in Vaticano o in udienza papale, ma scegliere il total white per condividere il palco con il pontefice è una scelta non corretta, sebbene non 'vietata': l’ampia palette di colori che avrebbe avuto a disposizione fa pensare a una volontà di associarsi alla sovranità. E a un evidente bisogno di avvalersi della consulenza di un’esperta di immagine a conoscenza delle nozioni base di diplomazia della moda. 

 

giorgia meloni e papa francesco agli stati generali della natalita' 5 giorgia meloni e papa francesco agli stati generali della natalita' 5 PAPA FRANCESCO E GIORGIA MELONI AGLI STATI GENERALI DELLA NATALITA PAPA FRANCESCO E GIORGIA MELONI AGLI STATI GENERALI DELLA NATALITA giorgia meloni e papa francesco agli stati generali della natalita' 3 giorgia meloni e papa francesco agli stati generali della natalita' 3 PAPA FRANCESCO E GIORGIA MELONI AGLI STATI GENERALI DELLA NATALITA PAPA FRANCESCO E GIORGIA MELONI AGLI STATI GENERALI DELLA NATALITA giorgia meloni e papa francesco agli stati generali della natalita' 1 giorgia meloni e papa francesco agli stati generali della natalita' 1

  

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PAPA FRANCESCO E GIORGIA MELONI AGLI STATI GENERALI DELLA NATALITA PAPA FRANCESCO E GIORGIA MELONI AGLI STATI GENERALI DELLA NATALITA giorgia meloni e papa francesco agli stati generali della natalita' 2 giorgia meloni e papa francesco agli stati generali della natalita' 2 

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/habemus-papessa-nbsp-vabbe-che-stata-slattata-353065.htm

Mladic71