Ma un pentito della ‘Ndrangheta smentisce Saviano sulla Lega Nord

Ma oggi ha ritrattato. Secondo la ricostruzione dell’Ansa, «un anno fa circa la cosca della ‘ndrangheta dei De Stefano avrebbe avvicinato un pentito per cercare di convincerlo a ‘tirare in ballò la Lega Nord nelle sue dichiarazioni ai magistrati. Il clan stava portando avanti «un’operazione di riciclaggio da 70 milioni di euro e c’erano da riciclare anche i fondi neri dei partiti, ma qualcosa poi non ha funzionato». Bonaventura, che da 5 anni sta riempiendo pagine di verbali con diverse Procure e che ha intenzione «di continuare a collaborare nell’interesse della verità», ha deciso «di parlare con la stampa» per accendere un ‘farò sulla sua condizione. «Altrimenti – ha chiarito – sarei spacciato, perchè io sono una bomba che cammina e che esploderà, perchè mi faranno fuori».
Da qui un appello alle istituzioni, spiega all’Ansa il pentito: «Chiedo di poter andare a vivere all’estero con i miei figli e ricostruire una vita normale, sempre continuando a collaborare, perchè io sono un ‘pentito verò e ho spezzato la catena che mi legava alla ‘ndrangheta». Stando alle sue parole, però, c’era chi voleva che lui – una volta a capo dell’omonima cosca del Crotonese – diventasse un «finto pentito». Nel 2011, racconta Bonaventura «i De Stefano mi hanno avvicinato facendomi capire che mi potevano dare soldi e potevano aggiustare i processi, se io avessi fatto il ‘finto pentitò per loro. Avrei dovuto anche, mi dissero, ‘toccarè la Lega». Cioè coinvolgere il partito di Umberto Bossi con le sue dichiarazioni. Bonaventura non accettò e andò avanti nella collaborazione con i magistrati, «perchè io voglio che venga fuori la verità». (di Alessandro Da Rold)
http://infosannio.wordpress.com/2012/05/14/ma-un-pentito-della-ndrangheta-smentisce-saviano-sulla-lega-nord/
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