domenica 28 settembre 2014

Crisi Grecia: tre cittadini su cinque vivono in povertà

Il rapporto shock del Parlamento


Crisi Grecia. I numeri sono terribili. E il rapporto è del Parlamento. Tre cittadini su cinque, pensate un po’, vivono in condizioni di assoluta povertà. Un dramma di un popolo che non riesce ad uscire dalle tenaglie della crisi.
Come scrivel’Antidiplomatico:
Ebbene nel paese esistono 2,5 milioni di persone che vivono al di sotto della soglia di povertà e altri 3,8 milioni di cittadini a rischio povertà. Parliamo di 6,3 milioni di persone su un totale di 10 milioni di persone. Più della metà. Le ragioni? “Privazioni materiali e disoccupazione”. 
A portare a conoscenza dell’opinione pubblica questi dati è un rapporto dal titolo “Politiche sul reddito minimo nell’Unione Europea e in Grecia: uno studio comparativo” stilato da alcuni economisti per conto dell’Ufficio bilancio del Parlamento greco. Gli economisti, riporta Kathimerini, sostengono che a differenza degli altri paesi dell’Unione Europea “che attuano programmi per gestire le diseguaglianze sociali, la Grecia, che ha di fronte grandi fenomeni di estrema povertà e esclusione sociale, sta agendo in modo molto lento”. Gli autori hanno poi aggiunto che c’è una grande richiesta per assistenza sociale, mentre l’offerta da parte dello stato è “frammentata e piena di malfunzioni amministrative”.
 
Secondo Eurostat, riporta il blog Ktg, la Grecia è al primo posto nell’Unione Europea in termini di rischio di povertà e ha anche il tasso di povertà effettiva maggiore (23,1%). Oltre ad essere quarta, dopo Spagna, Romania e Bulgaria, in termini di disuguaglianza sociale. 
 
La povertà relativa è definita dalla percentuale di proprietari immobiliari che guadagnano meno del 60% del reddito medio nel 2013: per una persona si tratta di 432 euro al mese; per un nucleo di quattro persone si tratta di 908 euro al mese. 


http://www.lafucina.it/2014/09/27/crisi-grecia-cittadini-vivono-in-poverta/

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