giovedì 29 maggio 2014

Iovine: “C’erano soldi per tutti” e fa il nome di Alemanno

antonio iovine-Redazione- Antonio Iovine ha rivelato anche che finirono nelle casse del clan dei casalesi finanziamenti al ministero dell’Agricoltura .
La vicenda viene collocata da Iovine nei primi anni Duemila. "Si trattava – si sottolinea nel verbale – di lavori appaltati attraverso finanziamenti delMinistero dell'Agricoltura e Della Volpe Vincenzo ottenne di essere colui che avrebbe gestito per conto del clan i relativi appalti". Della Volpe, secondo il pentito, "utilizzò anche imprese del napoletano, vivai che avevano le categorie giuste per accedere a questi finanziamenti.
Se non sbaglio – ha aggiunto Iovine – questi finanziamenti si riferiscono al periodo in cui il ministro dell'Agricoltura era Alemanno e ricordo il particolare che il ministro venne a San Cipriano per una manifestazione elettorale al cinema Faro su invito di mio nipote Giacomo Caterino, anche lui impegnato in politica tanto che è stato candidato alle elezioni comunali e provinciali ed è stato anche sindaco di San Cipriano".
Pronta la risposta di Alemanno: "I fatti a cui fa riferimento il pentito Antonio Iovine – scrive in una nota – risalgono a un periodo antecedente la mia gestione al Ministero dell'Agricoltura. Infatti, i finanziamenti per la forestazione affidati alla ex Agensud – vigilata dal Ministero – furono previsti nella delibera Cipe 132 del 1999 e furono erogati dalla stessa Agensud nell'anno 2000, quindi prima del mio insediamento nel Dicastero avvenuto nel 2001. Al contrario la nostra Amministrazione ha avuto un ruolo decisivo nel portare alla luce e debellare lo scandalo noto con il nome di "Forestopoli", denunciato nel 2002 in un rapporto del dirigente del Corpo Forestale dello Stato della Campania, dott. Antonio Spaguolo".
"In questo ambito naturalmente – ha aggiunto Iovine – si deve considerare anche la parte politica ed i sindaci dei comuni i quali avevano l'interesse a favorire essi stessi e alcuni imprenditori in rapporto con il clan per avere dei vantaggi durante le campagne elettorali in termini di voti e finanziamenti. Non aveva alcuna differenza il colore politico del sindaco – ha concluso Iovine – perchè il sistema era ed è operante allo stesso modo".
"C'erano soldi per tutti in un sistema che era completamente corrotto", soldi anche per sindaci. Ha detto il boss dei Casalesi Iovine. "Non aveva alcuna differenza il colore politico del sindaco – ha aggiunto – perché il sistema era ed è operante allo stesso modo".
In questo ambito naturalmente – ha aggiunto Iovine – si deve considerare anche la parte politica ed i sindaci dei comuni i quali avevano l'interesse a favorire essi stessi e alcuni imprenditori in rapporto con il clan per avere dei vantaggi durante le campagne elettorali in termini di voti e finanziamenti. Non aveva alcuna differenza il colore politico del sindaco – ha concluso Iovine – perché il sistema era ed è operante allo stesso modo".

http://www.articolotre.com/2014/05/iovine-cerano-soldi-per-tutti-e-fa-il-nome-di-alemanno/

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