venerdì 30 maggio 2014

Grillo attacca i dissidenti: “Siete miracolati della politica”. La replica “Dimettiti”

beppe grillo-Redazione- Beppe Grillo  esce allo scoperto "Il M5S è qui per restare. Il MoVimento 5 Stelle si conferma l’unica seria alternativa alla politica dei vecchi partiti. Continuerà ad assicurare il proprio impegno per il cambiamento del Paese e la costruzione di un futuro migliore per le nuove generazioni". 
"La nostra affermazione, anche se non possiamo nascondere che volevamo arrivare prima del Pd, è stata trasformata in una sconfitta storica, una Caporetto, una Waterloo. Ma quanto vino (scadente) bevono prima di scrivere? Il M5s è qui per restare e per contare in Europa".
 Lo scrive sul suo blog Beppe Grillo in un post dal titolo 'Non vi resta che piangere'. Poi rivendica il risultato alle urne: "Siamo la prima forza di opposizione in Italia (l'unica in realtà dopo decenni) – aggiunge Grillo – in attesa di diventare forza di governo. La maggioranza relativa degli italiani che hanno tra 18 e 29 anni vota M5s. È solo una questione di tempo. Poi tutto cambierà e ai partiti e ai loro media asserviti non resterà che piangere". 
Poi Beppe comincia a regolare i conti con la froda interna  che vuole la sua testa.
 Il capofila è il deputato Tommaso Currò che ha affermato: "La sua linea di sfascio e insulti è stata sconfitta nelle urne. Di fronte alle proposte di riforma avanzate da Renzi in vari settori, il nostro atteggiamento di chiusura totalee di insulto è stato percepito come poco utile al cambiamento del Paese".
 E poi attacca: "Alcuni di noi nei mesi scorsi hanno provato a dire queste cose, ma sono stati silenziati, isolati, offesi, derisi, espulsi. C'è stata una cerchia ristretta di fedelissimi, un clan, che dava sempre ragione al Capo a prescindere, forse anche per tornaconti personali. Solo un Dio non sbaglia mai, e Grillo non lo è. Ma lui non ha mai voluto ascoltare le voci di chi chiedeva più pacatezza. Ora Casaleggio dice che bisogna sorridere di più e abbassare i toni. Ma non scherziamo. È arrivato il momento che anche lui si assuma le sue responsabilità. Se è coerente si deve dimettere, non si può usare l'arma della coerenza solo quando si deve espellere qualcuno". 
Al vetriolo la risposta di Grillo, che alza ancora i toni, parlando di dimissioni chieste "senza specificare peraltro da quale carica da miracolati della politica usciti allo scoperto". 

http://www.articolotre.com/2014/05/grillo-attacca-i-dissidenti-siete-miracolati-della-politica-la-replica-dimettiti/

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