mercoledì 19 febbraio 2014

Garrett, io Paganini come Hendrix

In sala 'Il violinista del diavolo' di Rose


 Il violinista del Diavolo (locandina)

Di Francesco Gallo
Nonostante l'impegno, odore di zolfo se n'e' sentito poco ne Il violinista del diavolo, film di Bernard Rose in sala dal 27 febbraio con  Accademy Two in circa 60 copie. Interpretato dal talentuoso violinista David Garrett, il film racconta, con molta leggerezza, la storia di questo artista a cui è stato attribuito un legame con il diavolo per la sua capacità rivoluzionaria e il carattere tormentato. Un artista maledetto ante litteram che fa dire a Garret oggi a Roma: ''Paganini è stato il Jimi Hendrix della sua epoca''. Scritto e diretto da Rose, il film racconta solo un breve periodo di vita del violinista italiano Niccolò Paganini, noto non solo per i suoi virtuosismi musicali, ma anche per la sua vita dissoluta. Nella storia i primi passi del violinista spinto dal padre a diventare il più grande di tutti, l'incontro con quello che diventerà il suo manager luciferino Urbani (Jared Harris) che lo dannerà promettendogli il successo, e, infine, una movimentata trasferta a Londra del violinista. Qui il suo concerto è ostacolato da chi vede in lui una sorta di emissario del diavolo, ma l'artista è anche circondato come una rock-star da adoranti groupie. E proprio a Londra, Paganini ottiene uno dei suoi più grandi successi e conosce anche una giovanissima cantante lirica Charlotte (Andrea Deck) di cui si innamora.
''Ogni violinista si deve confrontare,prima o poi,con Paganini - spiega Garrett che del film ha avuto l'idea e ha anche scritto la colonna sonora insieme a Franck van der Heijden - Non c'é nulla di più complicato musicalmente di Paganini, per me resta un'icona, un mito''. ''In questo film - dice ancora Garrett che è, tra l'altro, nel Guinness dei primati per aver eseguito la più veloce interpretazione de Il calabrone - abbiamo voluto dare un aspetto realistico della sua vita, basandoci anche su due biografie, con l'intento di essere comunque più vicini alla realtà che al mito''. Tante le invenzioni di Paganini: ''intanto la velocità con cui suonava, poi il pizzicato con la mano sinistra e ancora i toni alti da lui utilizzati. E' come se avesse inventato una Ferrari duecento anni fa. Anche per quanto riguarda la sua somiglianza con Hendrix - continua il musicista -, anche lui fu coinvolto, anche se in maniera diversa, con la dipendenza da sostanze. Prendeva infatti del mercurio contro la sifilide, una cosa che alla fine lo rese dipendente''. David Garrett, due milioni di dischi venduti e proprietario di uno Stradivari (valutato oltre 40 milioni di euro), paragona poi Paganini a Lady Gaga per la sua capacità di promuoversi e si definisce un musicista classico anche se pratica spesso il crossover musicale:''a volte è vero - confessa - pratico il crossover perché è un modo per far arrivare elementi classici a chi in genere non li frequenta, ma per me è solo una vacanza. Poi ritorno a casa''. Nessuna voglia di fare ancora l'attore da parte di Garrett, ma invece un appuntamento più importante mercoledì a Genova dove ha avuto il permesso di suonare il Guarnieri del Gesù, detto il 'cannone', un violino appartenuto a Niccolò Paganini in persona

(ANSA)

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