Trovo comunque affascinante che gli occhi del mondo siano puntati sullo scandalo delle elezioni rimandate di un anno in un paese invaso per un quarto del suo territorio, bombardato quotidianamente, sotto stato di guerra, con milioni di cittadini rifugiati all’estero, e nessuno invece batta ciglio per il paese confinante che da 25 anni non ammette elezioni libere e regolarmente assassina gli oppositori.
[Francesco Maria De Collibus]
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