Dopo aver vinto le storiche elezioni presidenziali dello scorso settembre, con le quali il JVP elegge con il 55% Anura Kumara Dissanayake, il NPP, la coalizione guidata dal JVP, Fronte di Liberazione Popolare, stravince le elezioni parlamentari, mettendo basi solidissime per il primo governo marxista dell'isola
Con 6.863.186 voti pari al 61.5%, l'NPP ottiene 159 seggu su 225 del parlamento cingalese. Una nuova stagione politica ha così il suo inizio in Sri Lanka dopo anni di governi liberali che hanno devastato il paese e portato alla sua più grande crisi umanitaria ed economica nel 2022
I comunisti del JVP hanno impostato una linea politica che ha aperto un fronte contro l'establishment liberale e portato a sé le masse popolari e i lavoratori, stanchi delle ruberie liberali e dello sfruttamento imposto dal padronato locale e occidentale
Dissanayake ha posto come primo obiettivo quello di rendere indipendente il paese dai prestiti esteri e soprattutto quello di rinegoziare il debito con l'FMI, perchè sebbene sia in gran parte ripagato, il tutto è pesato solamente sulle spalle dei lavoratori e non sulla classe che quel debito aveva creato
Le politiche popolari e comuniste proposte in campagna elettorale hanno trovato oggi un sostegno esteso e forte, il più grande della storia dello Sri Lanka
I compagni e le compagne del JVP lottano da decenni per sconfiggere il capitale nell'isola, passando anche sotto una repressione totale che negli anni 80 e 90 ha portato a migliaia di morti
Il successo del JVP sta nelle sue idee e nelle prospettive sociali ed economiche che sono state sempre i capisaldi di ogni azione politica sia locale che nazionale
La dimostrazione esemplare di come un partito comunista possa costruire il proprio successo senza elitarismo, senza settarismo, senza moderatismo esasperante. Una vittoria che sia da lezione soprattutto per i comunisti occidentali
Il mondo sta cambiando ed è l'età dell'oro per costruire e far vincere l'alternativa di sistema che da sempre esigiamo e consideriamo, a ragione, necessaria. Marx sarebbe orgoglioso del JVP
Nicolo' Monti
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