"Al termine della finale con la Francia sono rientrato nello spogliatoio dopo il controllo anti-doping. Ho preso il telefono e c’erano cinque chiamate perse di José Mourinho. Ho chiamato prima lui di mia madre. Era felicissimo."
Perché i campioni si coccolano, non si accompagnano alla porta.
E questo Mou lo sapeva bene.
Infatti, lo diceva molte volte: "c'è una Roma con Paulo e una Roma senza Paulo".
E se lo diceva lui, forse c'era, e c'è tuttora, un motivo.
Ancora non troviamo alcuna ragione o giustificazione che possa portare, a fine mercato, a cedere colui che, per tecnica, è per distacco il giocatore più forte del campionato.
Ma forse qualcuno, prima o poi, spiegherà.
Comunque andrà a finire questa triste storia, saremo per sempre orgogliosi di avere avuto questi due fenomeni nella Roma.
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