I virus sepolti e prelevati dai biologi francesi sono in totale 13
I virus zombie sono resuscitati. Potrebbe essere il titolo di un film e invece è la realtà: un gruppo di biologi francesi ha condotto una ricerca in Siberia, riportando "in vita" batteri sepolti sotto il permafrost. Il più antico virus e pericoloso, risale a 50.000 anni fa.
La scoperta del team di scienziati francesi
Ciò che hanno scoperto gli scienziati e biologi del team guidato dal professor Jean-Marie Alempic, microbiologo del Centro nazionale francese per la ricerca scientifica (Cnrs), potrebbe far accapponare la pelle ai più.
In territorio siberiano, sotto diversi strati di ghiaccio, sono stati prelevati 13 campioni di virus risalenti all'epoca dell'Homo Erectus. Portati in laboratorio per essere studiati, alcuni di loro, in particolare uno, hanno mostrato di essere ancora in grado di infettare se messi a contatto con altre cellule.
Pandoravirus yedoma
Il più pericoloso dei 13 virus, è stato identificato con il nome di Pandoravirus yedoma. Il batterio ha esattamente la bellezza di 48.500 anni ed è un virus gigante che infetta orgnismi unicellulari come le amebe.
È l'unico ad essere stato ritrovato sotto un lago siberiano mentre gli altri bacilli sono stati estratti da diverse fonti come l'intestino di un lupo e la pelliccia di un mammuth, ovviamente tutti sepolti sotto il permafrost. Gli studi sono stati pubblicati sul sito bioRxiv, dove si condividono articoli non ancora revisionati dalla comunità scientifica.
https://www.leggo.it/esteri/news/virus_zombie_resuscitati_permafrost_oggi_29_11_2022-7082389.html?refresh_ce
Kissinger71
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