martedì 23 settembre 2014

Ifad-Intel, un software per i contadini poveri

In India da aiuto tecnologico +200% produttività


Da Ifad e Intel un software agricolo per contadini poveri (foto: ANSA)

La tecnologia irrompe nell'agricoltura, anche nelle aree più sperdute dove i piccoli contadini fanno fatica a tirare avanti: grazie all'accordo siglato dall'International Fund for Agricoltural Development (Ifad) con il colosso tecnologico Intel, sarà fornito ai piccoli agricoltori, inizialmente nell'area asiatica, il software 'eAgro Suite' mirato ad ottimizzare le pratiche agricole e di commercializzazione.
"L'agricoltura, a qualsiasi livello, è un business - osserva il presidente Ifad, Kanayo Nwanze - Per essere certi che i piccoli agricoltori continueranno ad avere un ruolo di primo piano nella sicurezza alimentare serve che abbiano accesso alla tecnologia, in quanto chiave di volta per il loro successo".
"Attualmente un terzo della popolazione mondiale ha accesso ad internet ma la maggior parte degli utenti vive nelle grandi città. Gli abitanti delle aree rurali più povere ne sono tagliati fuori. In nove dei paesi più poveri del mondo la banda larga costa oltre il 200% del reddito mensile medio.
"L'Information and Communication Tecnology può contribuire a migliorare i redditi, abbassare i costi operativi e l'accesso ai mercati" - commenta John Davies, vice presidente Intel. La collaborazione tra Ifad e Intel è partita già nel 2004 ed ha portato per esempio alla diffusione in Cambogia di un software che aiuta gli agricoltori ad analizzare il suolo ed indica le migliori sementi e fertilizzanti, fornendo anche indicazioni per debellare le malattie delle piante. Un altro software del genere è stato introdotto in India, portando ad un aumento della produttività del 300%.
   
(ANSA)

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