Con un giorno di anticipo rispetto allo scorso anno il nostro pianeta ha esaurito le risorse rinnovabili a sua disposizione.
-Redazione- Con un giorno d'anticipo rispetto allo scorso anno, la Terra ha esaurito le risorse rinnovabili a disposizione per il 2014. In gergo tecnico si chiama"overshoot day" ovvero d'ora in avanti, per sopravvivere si dovrà "rubare" acqua, terra e aria alle generazioni future, perché il pianeta non sarà in grado di rigenerare autonomamente tutto quello che dal 19 agosto, verrà consumato.
Secondo i calcoli del Global Footprint Network (il centro di ricerca che studia l’andamento dell’impronta ecologica dell’umanità, la capacità del pianeta di ricostituire le risorse e di assorbire i rifiuti, compresa la Co2) in meno di otto mesi è stato raggiunto il limite di autonomia del nostro sistema produttivo per il 2014.
Il 19 agosto è il giorno in cui siamo arrivati a prelevare più di quanto avevamo a disposizione fino a dicembre nel "conto corrente" ambientale del pianeta. Dal 20 agosto, quindi, si andrà avanti sottraendo beni e servizi al futuro, perché gli ecosistemi non sono più in grado di rigenerarli. Ciò significa sfruttamento eccessivo di piante, aria pulita, suolo fertile.
Attualmente, l'85% della popolazione mondiale vive in Paesi che richiedono alla natura più di quanto i loro ecosistemi nazionali riescano a dare. Fra questi c'è l'Italia, dove consumiamo più di quattro volte le risorse disponibili sul nostro territorio. Peggio di noi solo il Giappone che consuma sette volte di più le risorse che ha a disposizione, e gli Emirati arabi, 12 volte di più.
Secondo i calcoli del Global Footprint Network, attualmente ci sarebbe bisogno di 1.5 Terre per produrre le risorse rinnovabili necessarie per sostenere l’impronta ecologica dell'umanità. In base a una proiezione prudente, si arriverà a tre pianeti prima della metà di questo secolo.
http://www.articolotre.com/2014/08/overshoot-day-le-risorse-rinnovabili-per-il-2014-sono-finite/
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