mercoledì 20 agosto 2014

Il mostro di Foligno uccide ancora nei suoi sogni

Gli incubi del "mostro" finiscono in un epistolario che però rischia di allungare la detenzione del suo autore. 
Il mostro di Foligno uccide ancora nei suoi sogni-Redazione- Luigi Chiatti, il"mostro di Foligno" condannato a 30 anni per aver ucciso due bambini, scrive inquietanti lettere in carcere. 
"Vedo un bambino di sei-sette anni", inizia così una delle lettere che l’uomo ha inviato a un compagno di carcere e che vengono pubblicate da Oggi. 
Chiatti è stato arrestato nel 1993 per avere ucciso il piccolo Simone Allegretti, di quattro anni e poi Lorenzo Paolucci, di 13.
Il bambino – scrive Chiatti – "esce da un edificio sotto la pioggia, corre in pigiama leggero, la via che percorre mi dà la sensazione che sia quella dove c’è l’ingresso dell’ambulatorio di mio padre a Foligno ad un certo punto lo vedo in un vicolo cieco di un centro storico di città, ha accanto a terra un enorme (quasi come lui) pezzo di pane spezzato e scavato dalla mollica, la punta di un filone di pane, lo mangia spezzando dei pezzi… c’è credo anche un altro bambino, lì si sente al sicuro".
Chiatti racconta all’amico i suoi sogni, come quello di "armeggiare di nascosto con un dito di mano intero distaccato, tagliato di netto. Non si vedono perdite di sangue… è come fosse irrorato di sangue. Mi diverto, lo prendo e lo attacco per pressione tra le dita". 
Nelle lettere – sempre secondo il settimanale – compaiono "scarafaggi rossi", "conigli scuoiati, cotti, lessati, tagliati per lungo a metà, da fare a pezzi con le mani", ma anche insetti "da schiacciare", soprattutto i più piccoli, e "mucche da fare a pezzi con le forbicine della Chicco".
"L’animale rappresenta qualcuno di indifeso. Far loro del male, in sogno, sintetizza il desiderio di sopraffare. Ma potrebbe anche essere che la mente di Chiatti stia rielaborando i delitti", spiega Luana De Vita, psicoterapeuta, esperta di criminologia, docente all’Università Sapienza di Roma.
Il giovane sta scontando 30 anni di reclusione dopo che in appello gli venne riconosciuta la seminfermità di mente. Sentenza confermata in maniera definitiva dalla Cassazione il 4 marzo del 1997. Una volta scontata la condanna Chiatti sarà comunque sottoposto ad una misura di sicurezza che prevede un eventuale ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziale se dovesse essere riconosciuto ancora socialmente pericoloso.

http://www.articolotre.com/2014/08/il-mostro-di-foligno-uccide-ancora-nei-suoi-sogni/

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