Presidio davanti a sede Abi Milano
Dopo 13 anni, sciopero unitario di tutte le sigle del credito
Banche, giovedi' sportelli chiusi
MILANO - Folto presidio di lavoratori bancari davanti alla sede dell'Abi di Milano. Nel giorno dello sciopero degli oltre 300mila lavoratori del settore del credito, un gruppo di scioperanti sta manifestando contro la disdetta unilaterale e anticipata dei contratti nazionali di fronte al quartier generale milanese dell'Associazione bancaria italiana. Con bandiere delle sigle di riferimento (tra cui Fabi, Fiba-Cisl, Uilca-Uil e Fisac-Cgil) e fischietti i lavoratori si sono riversati nella strada, paralizzando di fatto il traffico della zona. Tra le richieste al centro della protesta ''il mantenimento del fondo di solidarietà e lo stop alle minacce di nuovi tagli a occupazione e retribuzioni''. Intanto - come previsto - non si segnalano problemi nelle trattative telematiche in Borsa, dove i dipendenti da circa un anno hanno il contratto dei bancari.
La prima volta dei bancari in piazza. Per lo sciopero della categoria, il primo da 13 anni, tutti i sindacati hanno organizzato giovedì 31 ottobre un corteo a Ravenna, città del presidente Abi Giovanni Patuelli (numero uno della locale Cassa di Risparmio) e manifestazioni a Roma, Genova, Padova e Milano. L'evento sarà anche preceduto il 30, in occasione della giornata del Risparmio dell'Acri, da un presidio a Roma e a Milano. Lo sciopero è proclamato contro la disdetta anticipata del contratto collettivo consegnata dall'Abi.
(ANSA)
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