martedì 2 settembre 2014

Italo al capolinea? Della Valle: “E’ colpa del governo”

italo-Redazione- La Ntv, la società deitreni Italo, sta attraversando una crisi molto seria.
Tanto che nelle prossime settimane potrebbe mettere in mobilità 300 dei 1000 dipendenti, già in contratto di solidarietà.
 Rischia dunque di avviarsi al tramonto l'azienda fondata nel 2006 daLuca di Montezemolo, Diego Della Valle, Gianni Punzo e Giuseppe Sciarrone  e con l'obiettivo di fare concorrenza a Trenitalia, e che oggi ha accumulato perdite per 156 milioni di euro e un debito complessivo di 781 milioni, nonostante i passeggeri siano aumentati da due milioni a 6,2 milioni.
Scrive La Repubblica.
“Il colpo di grazia secondo i vertici dell'azienda, dopo la guerra dei prezzi scatenata da Trenitalia (Ntv ha presentato un ricorso all'Antitrust) e la sostanziale mancanza di un'Authority del settore, è arrivato con il decreto competività del ministro allo Sviluppo, Federica Guidi: fine del regime tariffario agevolato, introdotto nel 1963, con un incremento dei costi di 15-20 milioni l'anno a partire dal 2015. Un livello insostenibile per l'azienda che già paga 120 milioni l'anno per l'accesso alla rete. Ntv ha provato a far cambiare il provvedimento ma senza risultati. La Guidi è rimasta sulle sue posizioni. E questo, probabilmente, aiuta a spiegare le ragioni della durissima polemica a distanza tra Della Valle e il ministro. Con il primo che parlato di "persone incompetenti e inesperte" a guidare lo Sviluppo e la seconda che ha definito Mr Tod's "un grande imprenditore che qualche volta fa l'opinionista".
Secondo il quotidiano, Maurizio Gasparri (Fi) avrebbe twittato un commento acido: "Siete quasi falliti, rischioso comperare i biglietti venduti da Ntv".


http://www.articolotre.com/2014/09/italo-al-capolinea-della-valle-e-colpa-del-governo/

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