Il raggio traente che contiene le perdite di petrolio
L'invenzione dei ricercatori australiani
Il raggio traente che contiene le perdite di petrolio
Se l’avessero inventato prima forse si sarebbero evitatidisastri ambientali come quello del Golfo del Messico nel 2011. Il rimedio alle perdite di petrolio potrebbe essere un “raggio traente”, una tecnologia che permette, in teoria, di attrarre un oggetto a distanza, senza che ci sia un contatto fisico. I ricercatori dell’Australian National University hanno mostrato un prototipo di raggio traente, che è in grado di spostare gli oggetti sulla superficie dell’acqua, indipendentemente dalle onde.
Grazie al dispositivo da loro realizzato, gli scienziati australiani sono riusciti a far muovere delle palline da ping pong in varie direzioni, oppure a farle rimanere immobili. La tecnologia utilizza dei generatori di onde, che potrebbero essere utilizzati per affrontare problemi molto più seri negli oceani, come raccogliere oggetti che galleggiano, spostare piccole imbarcazioni econtenere le perdite di petrolio.
“Abbiamo creato un raggio traente nell’acqua per muovere gli oggetti verso di noi o lontano da noi. Siamo riusciti a manipolare oggetti galleggianti per muoverli nella direzione dell’onda”, ha detto Horst Punzmann dell’Australian National University.
Questa tecnologia potrebbe avere svariate applicazioni, per esempio “raccogliere oggetti galleggianti, manipolare piccole imbarcazioni in superficie, o, forse, raccogliere le perdite di petrolio dalla superficie”, ha spiegato il Professor Michael Shats, il quale ha precisato che ora “abbiamo un nuovo concetto, non è solo un raggio traente che possiamo generare. Possiamo generare flussi di onde di qualsiasi forma”
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