martedì 12 agosto 2014

Ebola, superata la soglia dei 1000 morti

Lo scorso 8 agosto l'Oms ha dichiarato la crisi di Ebola in Africa occidentale un'emergenza sanitaria di rilevanza internazionale


Ebola, studente tedesco in quarantena in Rwanda (foto: EPA)



EBOLA: EPIDEMIA INIZI DA BIMBO, IN ITALIA FALSI ALLARMI (foto: ANSA)

L'epidemia di Ebola in Africa occidentale ha superato la soglia dei 1000 morti. Lo riferisce l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) che nel suo ultimo bilancio parla di 1.013 decessi e di 1.848 casi censiti. Su richiesta dell'Oms, un gruppo di esperti nel campo dell'etica medica esamina la possibilità di ricorrere a trattamenti sperimentali nell'ambito della lotta al virus di Ebola in Africa occidentale. Gli esperti che si riuniranno in audioconferenza dovranno esaminare questioni etiche, senza pronunciarsi su tale o tale trattamento, ed elaborare raccomandazioni per guidare l'Oms, ha spiegato la portavoce dell'Organizzazione Fadela Chaib. Le conclusioni dovrebbero essere rese note domani, mercoledì, ha aggiunto. Non vi è attualmente alcun vaccino autorizzato o di farmaci contro il virus di Ebola, un virus estremamente letale che in otto mesi ha causato circa mille morti nei Paesi dell'Africa occidentale colpiti, ma vi sono trattamenti in fase sperimentale non ancora testati sull'uomo.
"Le domande a cui dovranno rispondere gli esperti sono due", ha spiegato la portavoce. La prima chiede se da un punto di vista dell'etica medica è possibile in un contesto particolare come quello dell'attuale crisi di Ebola raccomandare l'impiego di un trattamento (vaccino, farmaco...) in fase sperimentale e che quindi non è stato ancora testato sull'uomo per verificare se è efficace e senza pericoli. La seconda riguarda le quantità disponibli di questi prodotti che sono estremamente limitate e si tratta quindi di sapere a chi devono essere eventualmente destinate, ha precisato. Il gruppo di esperti non include esponenti del settore privato.
Lo scorso 8 agosto l'Oms ha dichiarato la crisi di Ebola n Africa occidentale un'emergenza sanitaria di rilevanza internazionale. Scoppiata in Guinea nel dicembre 2013, è la piu grave mai registrata. I Paesi colpiti sono Guinea, Liberia, Sierra Leone e piu' recentemente Nigeria. All'8 agosto, il bilancio era di 961 morti.
Il Rwanda ha annunciato di aver posto in quarantena uno studente tedesco ricoverato in un ospedale a Kigali con dei sintomi di virus Ebola. Si attendono ora i risultati dei test che, nel giro di 48 ore, dovranno determinare se il paziente soffra di febbre emorragica, afferma il governo rwandese in una nota. Il ministro rwandese della Sanità, Agnes Binagwaho, ha precisato in un tweet che "il paziente, uno studente tedesco che presentava febbre e sintomi di malaria, aveva passato diversi giorni in Liberia prima di venire in Rwanda". Si tratta del primo caso sospetto di Ebola in Rwanda dall'inizio dell' epidemia in Africa occidentale.
Gsk annuncia inizio test uomo vaccino entro l'anno. Un vaccino sperimentale contro il virus Ebola verrà sperimentato sull'uomo entro quest'anno. Lo hanno annunciato con un comunicato ufficiale la multinazionale britannica Gsk, che lo sta sviluppando, e il National Institute of Allergy and Infectious Diseases (Niaid) statunitense. Secondo la nota i test inizieranno 'entro quest'anno', mentre in caso di esito positivo il vaccino non potrà comunque essere disponibile prima del 2015. ''Bisogna ricordare che è ancora all'inizio dello sviluppo - ricorda Gsk - ed ha ancora una lunga strada da fare''. Il vaccino si basa su un virus degli scimpanzè ingegnerizzato con due geni di Ebola. Una volta arrivato nelle cellule il vaccino, che fa parte dei prodotti in sviluppo della compagnia Okairos acquisita lo scorso anno da Gsk, genera la risposta immunitaria. Il vaccino è uno di quelli in sviluppo nel mondo, tutti con buoni risultati sugli animali ma non testati sull'uomo, stessa situazione anche per diverse terapie, fra cui il siero ZMapp usato sui due missionari americani e su quello spagnolo colpiti dal virus. Oggi l'Oms riunisce un comitato di bioeticisti, scienziati e esperti dei paesi colpiti per decidere sulla possibilità di utilizzare i trattamenti sperimentali nell'epidemia in corso.
Test negativo per caso sospetto in Senegal. L'analisi dei prelievi su una malato con i sintomi di una febbre emorragica messo in quarantena nella regione di Matam, nel nord del Senegal, hanno escluso la presenza del virus Ebola. Lo ha annunciato il direttore senegalese della Prevenzione. Il paziente era stato messo in isolamento sabato all'ospedale di Ourossogui, vicino a Matam (circa 530 chilometri da Dakar). I campioni prelevati erano stati portati a Dakar e analizzati dall'istituto Pasteur. Il paziente è un uomo di 27 anni residente in Senegal ma proveniente dal Mali, Paese non interessato dall'epidemia, ed era stato messo comunque in quarantena perchè presentava sintomi compatibili con il virus: mal di testa, febbre alta e diarrea emorragica. Malati con simili sintomi erano stati censiti nel Mali nello scorso aprile, ma le analisi di laboratorio avevano escluso che si trattasse di Ebola. Il Senegal e il Mali confinano con la Guinea, Paese dove è scoppiata ad inizio d'anno l' attuale epidemia, poi propagata alla Liberia alla Sierra Leone e, dallo scorso luglio, alla Nigeria. In totale si contano 960 morti su quasi 1.800 casi confermati, probabili o sospetti, da parte dell' Organizzazione mondiale della Sanità
L'epidemia di Ebola in Africa  si aggrava, con i casi che aumentano e sempre più paesi che chiudono le frontiere, e sembra sempre più probabile l'ipotesi che per fronteggiare il virus si ricorrerà anche a farmaci e vaccini ancora sperimentali, ma che il precipitare della situazione faranno tirare fuori dal cassetto. All'arrivo di un vaccino, afferma un dirigente dell'Oms, potrebbero mancare pochi mesi, e l'agenzia potrebbe decidere già la prossima settimana di accelerare l'adozione dei trattamenti, come quello che sta facendo guarire il missionario americano colpito nei giorni scorsi, sperimentati finora solo sugli animali. 
Oms, morti salgono a 961, 1.779 casi - L'epidemia di Ebola si avvicina sempre più ai mille morti. Secondo le ultime stime dell'Oms, aggiornate al 6 agosto, sono 961 le vittime su 1779 casi. Dall'ultimo aggiornamento, datato 4 agosto, non si sono registrati nuovi casi in Guinea, mentre aumenta il conto in Nigeria. Lo stato più colpito rimane al momento la Sierra Leone, dove sono stati chiusi i cinema e gli stadi e ci sono forti limitazioni alla circolazione, con 717 casi e 298 morti. In Nigeria invece, dove il virus è stato portato da un cittadino liberiano, i casi sono saliti a 13, con due morti. Buone notizie invece dalla Guinea, il paese dove è iniziata l'epidemia, che non ha registrato nessun nuovo caso nei due giorni considerati anche se si sono verificati quattro morti.

(ANSA)

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